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Cronaca

Traffico di droga, sequestro di minori ed estorsioni: 19 arresti dalla Calabria a Monza

A dare esecuzione a una delle ordinanze nell'ambito del maxi blitz scattato lunedì nell'ambito dell'indagine dei carabinieri di Reggio Calabria sono stati i militari della compagnia di Monza

Traffico di droga - cocaina e marijuana -, sequestro di persona, armi, estorsioni e presunti collegamenti con la ‘Ndrangheta. Sono 19 gli arresti messi a segno lunedì dai carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria sotto il coordinamento della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Capo Giovanni Bombardieri. L’indagine ha toccato anche la Brianza e uno dei 19 soggetti è stato fermato e arrestato proprio nel capoluogo brianzolo dai militari della compagnia di Monza.

Le misure emesse dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, Dott.ssa Arianna Raffa, su richiesta della competente Direzione Distrettuale Antimafia (Sostituti Procuratori Dott. Walter Ignazitto e Dott. Diego Capece Minutolo), riguardano due associazioni finalizzate al traffico illecito di sostanza stupefacente o psicotrope, produzione traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, tentata estorsione, sequestro di persona aggravato, lesioni personali aggravate, ricettazione, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, detenzione e porto illegale di armi clandestine.

L’indagine ha preso il via nell’ottobre 2017 e si conclusa a marzo 2020 con l’individuazione di due distinti gruppi criminali dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti attivi nel quartiere Sbarre di Reggio Calabria da cui il nome stesso dell’inchiesta. Ognuno dei membri aveva un ruolo specifico con turni ad orari tendenzialmente fissi per presidiare i luoghi di detenzione e spaccio della droga a cui corrispondeva un vero e proprio “stipendio” con tutta la contabilità debitamente trascritta. Per comunicare i membri usavano utenze telefoniche intestate a terze persone, un codice cifrato e anche “pizzini” con ordinazioni di quantitativi di stupefacente.

A far scattare gli accertamenti dei militari è stato un sequestro di persona avvenuto ai danni di due minorenni ritenuti responsabili di aver sottratto indebitamente quantitativi di sostanza stupefacente all’organizzazione che risale al settembre 2017. I due minorenni sono stati sequestrati e costretti a restare, imbavagliati e sotto la minaccia delle armi, in un appartamento e in una cantina fino alla confessione del furto della droga di cui poi si sarebbero dovuti impegnare a restituire il controvalore.

Nel corso dell’indagine sono state arrestate in flagranza di reato 16 persone, 5 sono state denunciate ed è stata accertata la movimentazione di 8 chili di marijuana e 250 grammi di cocaina, venduta a circa 70 euro al grammo per una stima di 17.500 euro.

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