‘Nndrangheta e armi, tre arresti nella cosca radicata a Giussano e a Seregno
Da terra operosa a laboratorio della ‘ndrangheta. L’ombra della malavita calabrese torna ad allungarsi sulla Brianza. La Direzione distrettuale antimafia di Milano ha fatto scattare le manette ai polsi di un trentenne, di un quarantenne e di una settantenne originaria di Catanzaro.
I tre, tutti residenti a Seregno, sono indagati per associazione di tipo mafioso, detenzione di armi da guerra e clandestine, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e calunnia.
L'indagine è partita da un misterioso sequestro di armi, messo a segno dai carabinieri nel marzo scorso. Nell'appartamento dell'anziana furono scoperti due fucili: un «Ak 47», una mitraglietta «Skorpion» dotata di silenziatore e due pistole semiautomatiche.
LE INDAGINI E L'ARSENALE DI ARMI