rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Furti in discoteca con spray, la banda della strage di Corinaldo in azione anche in Brianza

Dalle carte dell'inchiesta che ha fatto scattare le manette per sette persone con l'accusa di omicidio preterintenzionale per la strage di Corinaldo emerge un colpo al Polaris di Carate

Sceglievano i locali da colpire, entravano come normali clienti e poi passavano all'azione. Qualcuno creava disordine, con spintoni o con l'uso di spray al peperoncino, e i complici puntavano al bottino, rubando collanine o portafogli. Poi scappavano, pronti a colpire da un'altra parte. 

Una sola banda, tanti furti e sei morti: la sera tra il 7 e l'8 dicembre scorso infatti, durante la serata organizzata alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove era prevista l'esibizione del trapper Sfera Ebbasta, a causa del panico scatenatosi all'interno del locale dopo la vaporizzazione di spray al peperoncino, morirono sei persone, cinque ragazzi e una giovane mamma. 

L'intera banda, tutti ragazzi della provincia di Modena tra i 19 e i 22 anni, è stata arrestata. Tra i numerosi colpi di cui i ragazzi si sarebbero resi responsabili, nelle carte dell'inchiesta, figura anche una tappa in Brianza. Il 29 marzo infatti tre dei componenti della banda era al Polaris Studio di Carate Brianza, il giorno dopo poi la banda di ladri trasfertisti si era già spostata altrove, pronta a colpire a Porto Recanati. I locali finiti nel mirino della banda sono numerosi e si trovano in tutto il Nord Italia, da Brescia a Mantova, passando per Crema, Bologna, Verona e la Brianza appunto.

L'indagine e l'arresto della banda

L’indagine sulla strage di Corinaldo ha scoperchiato un fenomeno sociale inquietante: bande disseminate in tutta Italia dedite ai furti e alle rapine di monili d’oro a danno di ragazzi presenti ad eventi di massa come concerti o manifestazioni di piazza. Per i fatti di Corinaldo i carabinieri del Nucleo investigativo hanno arrestato 7 persone appartenenti alla gang di Modena, che agiva tra il Centro Italia e una parte del NordEst: un 19enne nato a Modena e residente a San Prospero, un 22enne tunisino residente a Castelnuovo Rangone, un 20enne nato a Modena e residente a Bomporto, un 19enne nato ad Aversa e residente a San Prospero, un 21enne marocchino e residente a Bomporto, un 19enne nato a Modena e residente a San Cesario sul Panaro. La refurtiva veniva poi consegnata ad un Compro Oro di Castelfranco Emilia (Modena), il cui titolare, un uomo di 65 anni, garantiva l’acquisto dell’oro pagando in denaro contante. A seguito di una misura cautelare richiesta dai pm Paolo Gubinelli e Valentina Bavai (foto a sinistra) e firmata dal Gip Carlo Cimini, sono tutti in carcere con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine. Per tutti, salvo il commerciante 65enne, anche l’omicidio preterintenzionale, le lesioni personali e i singoli episodi di furti e rapine. 

Tutti i dettagli su AnconaToday

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furti in discoteca con spray, la banda della strage di Corinaldo in azione anche in Brianza

MonzaToday è in caricamento