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Cronaca

Corruzione e riciclaggio, 30 indagati e 21 arresti in Brianza: l'indagine "Domus Aurea"

Gli arresti nelle province di Monza e Brianza, Milano, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria. Maxi sequestro da 95 milioni di euro

Trenta persone indagate, ventuno arresti e un maxi sequestro da novantacinque milioni di euro. Questi i numeri dell'operazione “'Domus Aurea” condotta dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Monza e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo brianzolo.

Le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare del G.I.P. di Monza nei confronti di 30 persone residenti nelle province di Milano, Monza e Brianza, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria – indagate per associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. Tra gli arrestati anche un ex magistrato e un avvocato.

Al centro dell'indagine risulta esserci un presunto giro di tangenti negli appalti pubblici e gli accertamenti si sono concentrati su un articolato gruppo societario riconducibile ad un noto imprenditore edile di origine calabrese, residente in Brianza che avrebbe fatto sistematico ricorso all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte delle società per un ammontare di circa 95 milioni di euro con distrazioni patrimoniali per un valore pari a circa 234 milioni di euro.

Le indagini della Guardia di Finanza sono partite da un esposto di una lista di opposizione di un comune della Brianza (Correzzana) che aveva denunciato presunte irregolarità nell'ambito di alcuni lavori pubblici.

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