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Cronaca Meda

Meda, imprenditore in manette per bancarotta fraudolenta

Dopo sei mesi di ricerche la Guardia di Finanza è riuscita a trovarlo ed arrestarlo: come se niente fosse l'uomo era nel suo ufficio brianzolo da dove, nonostante la condanna, continuava a lavorare

Su di lui pendeva una condanna e un ordine di carcerazione ma era sparito nel nulla.

G.M., imprenditore brianzolo di 44 anni, è stato rintracciato e arrestato martedì dalla Guardia di Finanza a Meda.

A far scattare le manette per il pregiudicato che da sei mesi aveva fatto perdere le sue tracce sono stati gli uomini delle Fiamme Gialle di Seveso che sono riusciti a incastrare l'imprenditore grazie all'utilizzo di un'utenza telefonica collegata a una residenza situata a Meda. E' proprio qui che la Guardia di Finanza l'ha raggiunto e arrestato.

Il 44enne era stato condannato per bancarotta fraudolenta e, cercando di sfuggire alla giustizia, aveva comunque continuato a lavorare utilizzando vetture intestate a terze persone, cambiando residenza e affidandosi a utenze telefoniche che non riportassero a lui.

L'imprenditore era anche iscritto anche all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) e si presentava come presidente di una società di diritto inglese. Risultava anche 
intestatario di una partita IVA italiana, di fatto inattiva, per sfuggire ai creditori ed al Fisco. 

Oltre alla condanna del Tribunale di Milano l'uomo ha precedenti per truffa.

Dopo sei mesi di indagini l'imprenditore ha reso tutto più facile tradendosi da sè: ora dovrà scontare una pena di sei mesi in carcere e la sentenza di condanna ha disposto, inoltre, la pena accessoria a due anni di inabilitazione dall’esercizio di un’impresa commerciale. 

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