Latitante e "pericoloso": boss del narcotraffico arrestato in Brianza
L'uomo, un quarantacinquenne di origini marocchine, era ricercato dalle autorità francesi perché considerato uno dei principali grossisti di droga. E' stato arrestato a Lissone
Prima è stato uno dei protagonisti del traffico di droga in Brianza, a Milano e in tutta la Lombardia. Poi, ha “inaugurato” un giro di stupefacenti sulla rotta Milano-Parigi. Quindi, vistosi braccato dalle autorità francesi, si è dato alla fuga e si è nascosto a Lissone. Almeno fino a quando i carabinieri di Vimercate non lo hanno scoperto e fermato.
Colpo grosso dei militari della compagnia brianzola, che nelle scorse ore sono riusciti ad arrestare un quarantacinquenne di origini marocchine, latitante e ricercato in Francia.
Dopo tre giorni di appostamenti e pedinamenti, i carabinieri hanno fermato l’uomo - considerato "pericoloso" - nei pressi di un’abitazione di Lissone, che il marocchino usava come rifugio.
L’arrestato, spiegano i carabinieri, è ritenuto con assoluta certezza uno dei principali “grossisti” della droga in transito non solo in Brianza, ma nell’intera provincia di Milano e in Lombardia. Inoltre, secondo quanto segnalato dalle autorità francesi, il nordafricano aveva avviato un’analoga attività in direzione francese, sfruttando la rotta Milano-Parigi.
Per questo, lo scorso tre giugno, il quarantacinquenne - nullafacente, pregiudicato e senza fissa dimora - è stato colpito da un “mandato di arresto europeo” per “traffico internazionale di sostanze stupefacenti”: provvedimento per il quale deve scontare una pena di dieci anni e sei mesi di detenzione.
Arrestato, l’uomo è stato portato nel carcere di Monza a disposizione dell’autorità giudiziaria francese.