I vestiti sporchi di sangue in lavatrice e il coltello rimesso a posto, fermati due minorenni per l'omicidio di Cristian
Sottoposti a fermo di indiziato di delitto due ragazzini di 14 e 15 anni che abitano poco distante dal luogo dell'agguato. Alla base dell'omicidio questioni relative alla droga
Venti coltellate, inferte una dopo l'altra tra la schiena, l'addome e la gola. Fino a lasciare esanime in un lago di sangue la vittima. Sangue che inevitabilmente hanno calpestato anche con le scarpe. Non è bastato correre in casa, cambiarsi veloci d'abito e nascondere i vestiti in lavatrice e nemmeno ripulire il coltello da cucina e rimetterlo a posto, come se nessuno mai lo avesse toccato. Come se non fosse stato usato poco prima per tagliare la gola a un uomo.
I carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Monza insieme ai colleghi della compagnia del capoluogo brianzolo in poche ore hanno stretto il cerchio intorno ai presunti autori dell'omicidio di Cristian Sebastiano, ucciso a coltellate domenica mattina sotto i portici di un palazzone di via Fiume e hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due minorenni. Si tratta di due giovani di 14 e 15 anni, residenti poco distanti dal luogo dell'agguato.
VIDEO | Parlano i genitori della vittima
La svolta nelle indagini per l'omicidio di Cristian Sebastiano
Fondamentali per dare una svolta alle indagini sono state le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza dell'area che hanno ripreso i due sotto i portici del condominio dove avrebbero teso un agguato al 42enne che abitava proprio dall'altra parte della strada a poche centinaia di metri da lì. Poi le tracce di sangue sotto le scarpe, gli spostamenti fino alle proprie abitazioni, i vestiti sporchi nascosti in lavatrice e il coltello: tutti pezzi di un puzzle che piano piano, grazie al lavoro degli inquirenti che è proseguito senza sosta per tutta la notte, è stato in grado di dare un volto e un nome ai due presunti killer.
Dietro il brutale omicidio ci sarebbero questioni legate alla droga e alla tossicodipendenza secondo quanto emerso durante gli interrogatori di garanzia condotti dalla Procura dei Minori di Milano, Procura di Monza e Carabinieri. Nel passato della vittima ci sono precedenti per sostanze stupefacenti e attualmente Cristian Sebastiano risulta fosse sottoposto alla misura della libertà vigilata e all'obbligo di firma in Questura.
I vestiti sporchi di sangue in lavatrice, il coltello e la droga
A casa dei due ragazzi sono stati rinvenuti gli abiti indossati al momento dell'omicidio, ancora sporchi di sangue e riposti in lavatrice, pronti per essere lavati. Nelle abitazioni dei due minorenni sottoposti a fermo è stato rintracciato anche il coltello che gli investigatori ritengono essere l'arma usata per il delitto: si tratta di un coltello da cucina con una lama di circa venticinque centimetri. Secondo quanto al momento appreso sembra che sia stata rinvenuta anche della droga.