Finge di essere stato assunto per sfuggire al carcere ma è una bugia
L'ordine di carcerazione del Tribunale di Milano è stato eseguito giovedì mattina dai carabinieri di Paderno Dugnano. In cella è tornato L.M.S., 53 anni condannato a nove anni e sei mesi
Falsificando un documento che attestava un'assunzione inesistente era riuscito non solo a scampare il carcere, scontando la pena comodamente a casa, agli arresti domiciliari, ma aveva ottenuto anche dei permessi di "uscita".
Il trucchetto di L.M.S, 53 anni, condannato a nove anni e sei mesi per i reati finanziari, falso, violazione della legge sulle armi, estorsione e incendio commessi a Muggiò nel 2008, è stato però scoperto.
L'uomo aveva prodotto un documento con cui faceva figurare di essere stato assunto come dipendente di una ditta di Milano e per questo chiedeva alcuni permessi per potersi assentare dalla propria abitazione dove scontava gli arresti domiciliari. Dopo alcuni accurati controlli però è emerso che il 53enne non avesse stipulato alcun contratto e per questo nei suoi confronti è stata emessa una ordinanza di carcerazione da parte del Tribunale di Milano.
Giovedì mattina i carabinieri di Paderno Dugnano hanno fatto scattare le manette per l'uomo che dovrà così scontare la pena in carcere.