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Cronaca Seveso

Il pedofilo brianzolo resta in carcere: l'interrogatorio di convalida

Durante il colloquio con il gip di Pavia Carlo Pasta ha negato tutto ma a incastrare il 55enne con precedenti di Seveso per violenza sessuale su minori ci sono diverse prove

Il pedofilo brianzolo originario di Seveso che adescava ragazzini sui treni della Lombardia per avere rapporti sessuali a pagamento resta in carcere. La decisione è stata presa in seguito all’interrogatorio di convalida a Pavia giovedì.

A rendere effettivo l’arresto per violenza sessuale su minori del pregiudicato 55enne è stato il gip Carlo Pasta e per l’indagato è stata disposta la reclusione nella casa circondariale.

Durante il colloquio il 55enne ha negato tutto e ha sostenuto la fantomatica tesi di un complotto ordito alle sue spalle dai ragazzini. Schiaccianti invece sarebbero le prove contro di lui: oltre all’agendina trovata indosso all’uomo dove erano minuziosamente annotati i nomi, i luoghi di incontro e le date di nascita delle giovani vittime c’è il racconto di uno dei ragazzini, un 14enne adescato e abusato a Vigevano.

A mettere i carabinieri sulle tracce del pericoloso pedofilo era stato un gruppo di ragazzi che aveva segnalato a una pattuglia un episodio di cui erano stati protagonisti su un treno poco prima mercoledì: in quell'occasione il 55enne li aveva avvicinati e aveva fatto loro la sua consueta proposta a sfondo sessuale.

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