Due chili e mezzo di eroina nascosta in un borsone in cantina: arrestato albanese
Uno spacciatore incensurato di 40 anni è stato fermato a Cesano Maderno in seguito a una perquisizione domiciliare: in casa quattro cellulari e una bilancia e in cantina la droga
Aveva oltre due chili e mezzo di eroina nascosta in un borsone, in cantina, insieme a 5 g di marijuana.
Gli uomini della Squadra Investigativa del commissariato di Monza martedì mattina hanno arrestato un 40enne di origine albanese, K.C., senza precedenti alle spalle a Cesano Maderno. Le manette per lui sono scattate con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente dopo la perquisizione disposta nel suo appartamento nel quartiere Snia.
Qui i poliziotti sono arrivati grazie a un'indagine che punta a smantellare una rete di spaccio che coinvolge oltre al territorio di Monza e Brianza anche altre province limitrofe.
L'attività investigativa, ancora in corso da parte degli agenti, ha portato i suoi primi risultati grazie all'individuazione e all'arresto di una figura di notevole "spessore criminale".
Il quantitativo di droga trovato in possesso del 40enne infatti non era di poco conto e i poliziotti pensano si tratti di una delle figure di spicco del mercato territoriale dello spaccio della zona.
In casa, in camera da letto, invece sono stati scovati quattro telefoni cellulari usati per le trattative commerciali e per gestire il giro d'affari e una bilancia da cucina con cui veniva pesato lo stupefacente.
Con lui divideva l'appartamento la sua compagna che gli agenti hanno ritenuto estranea ai fatti e nei confronti della quale non è stato disposto alcun provvedimento.
L'arresto è stato convalidato e per l'uomo, in attesa del processo per direttissima, è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
La droga, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 135mila euro. Le indagini intanto proseguono.
