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Cronaca Ornago

Ornago, dall'autopsia ancora nessuna certezza sulla causa della morte di madre e figlia

Si attendono gli esami tossicologici e istologici

Si continua a indagare sul giallo di Ornago. E' stata eseguita l'autopsia sui cadaveri di Amalia Villa e Marinella Ronco.

Dall'esame autoptico effettuato in seguito al rinvenimento dei cadaveri di madre e figlia a Ornago, nella camera da letto dell'appartamento di via Santuario che le due donne condividevano con il fratello e zio Paolo Villa, non sono però emersi elementi che riuscirebbero a definire con certezza la causa delle morte.

Madre e figlia trovate morte in casa (Bennati/MT)

Sulla madre, Amalia Villa, 85 anni, non sarebbero state rinvenute ferite e questo dettaglio potrebbe complicare ancora di più il giallo del duplice omicidio per il quale, al momento, l'unico indagato è Paolo Villa. Secondo quanto emerso invece sul corpo di Marinella Ronco ci sarebbero alcune ferite: una al polso che però potrebbe non essere stata determinante per la morte e altre lesioni su cui sono in corso ulteriori accertamenti in quanto la donna risulta soffrisse di varie patologie tra cui il diabete.

Le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti, oltre all'ipotesi dell'omicidio, alla luce delle prime risultanze dell'autopsia, non escludono la possibilità dell'omicidio suicidio o l'ipotesi di un malore a cui è seguito il suicidio dell'altra donna.

Per fare chiarezza sul presunto omicidio di Ornago ora gli inquirenti attendono i riscontri degli esami esami tossicologici per escludere che le due donne abbiano assunto qualche sostanza letale e gli accertamenti istologici per stabilire chi delle due sia morta prima. I risultati che emergeranno poi saranno da confrontare con i riscontri delle indagini dei Ris che la scorsa settimana hanno effettuato un lungo sopralluogo nell'appartamento. Intanto dallo scorso 11 febbraio Paolo Villa, accusato di duplice omicidio, è in carcere a Monza. 

I Ris a Ornago

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