Multavelox nascosti nelle auto della polizia: via libera dal ministero
La rivoluzione nella sanzioni per la velocità è piccola e invisibile. Il Ministero dei Trasporti ha dato un primo via libera all'installazione di nuovi autovelox nelle auto della locale
Automobilista avvisato, mezzo salvato.
Il ministero dei trasporti ha dato il via libera alla realizzazione e installazione sulle auto della Polizia Locale (Parere n. 2071 del 6 maggio 2015) di un autovelox di ultima generazione, in grado di rilevare la velocità della auto anche in movimento, sia riprendendole da dietro che in direzione opposta.
Un nuovo raffinato strumento che non rende più necessario il preavviso della presenza di un autovelox con un cartello distante al meno 400 metri ma che riprende in diretta, senza essere visto, i veicoli in transito e la loro velocità permettendosi di effettuare controlli e comminare sanzioni nel caso di mancato rispetto dei limiti.
Niente più cartelloni che avvisano del rilevatore di velocità, fisso o mobile che sia, ma controlli costanti sulle pattuglie della Locale. Potrebbe essere una piccola rivoluzione nel 'mondo' delle sanzioni per eccesso di velocità dove, fino ad oggi, la postazione degli agenti doveva essere visibile.
Prima che ci fosse un pronunciamento ufficiale sulla questione la presenza di telecamere sulle auto della polizia aveva scatenato non poche polemiche: a Castiglione e a Lonato, nel bresciano, una telecamera nascosta in una vecchia Renault Clio in 'borghese' aveva dato sfogo alle paure dei residenti in paese ed erano fioccate le segnalazioni.
In quell'occasione la Polizia Locale aveva smentito che si trattasse di un autovelox, sostenendo fosse il 'Targa System', il sistema che permette di rilevare lo stato di regolarità dell'assicurazione e del bollo dei veicoli, escludendo anche che questi siano rubati.
A maggio 2013 addirittura sul tema si era pronunciata la Cassazione che aveva bollato come “illegittime” le infrazioni per eccesso di velocità date attraverso autovelox nascosti all'interno di auto civetta.