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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Nuovo bando dalla Prefettura per l'accoglienza profughi

Sono già tre gli hub provinciali allestiti per ospitare stranieri richiedenti protezione internazionale sul territorio di Monza e Brianza ma si pensa a un quarto centro a breve. E mentre la Prefettura pubblica un nuovo bando per l'accoglienza non si placano le polemiche

Da gennaio a giugno 2015, in soli sei mesi, 173mila persone hanno attraversato il Mediterraneo fuggendo dal proprio paese. L'83% in più rispetto ai 75mila profughi arrivati nello stesso periodo nel 2014.

Ma l'emergenza sbarchi non si ferma e la corsa ai "viaggi della speranza" aumenta, riversando anche sulle coste italiane un numero crescente di stranieri richiedenti protezione internazionale da accogliere.

La Prefettura di Monza e Brianza ha pubblicato un nuovo bando per individuare "un accordo quadro con più soggetti in provincia i quali dovranno assicurare i servizi di accoglienza e la gestione dei servizi connessi per cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale".

Nel testo del documento pubblicato il 20 agosto si legge "Sulla base dei dati in possesso da questa Prefettura l'ulteriore fabbisogno di posti per l'ospitalità per l'anno 2015 è quantificabile in 450 unità. L'importo complessivo presunto del servizio di accoglienza ammonta quindi a 960.750 euro iva esclusa (450 ospiti per 35 euro procapite/prodie per 61gg)".

Di competenza dei soggetti che si aggiudicheranno i servizi di accoglienza, percependo un corrispettivo sulla base degli ospiti effettivamente presenti nelle strutture messe a disposizione, saranno la gestione di ingresso e gli oneri amministrativi, i servizi di assistenza alla persona, i servizi di pulizia e igiene ambientale, l'erogazione dei pasti, la fornitura di beni e i servizi per l'integrazione compresa la mediazione linguistica e culturale.

Mentre si contano già tre hub provinciali sul territorio (Limbiate, Agrate Brianza e Carate), allestiti in locali messi a disposizione dalla provincia, oltre al centro di via Spallanzani in città, non si placano le polemiche dei residenti che non condividono le scelte dell'amministrazione.

Per domenica 30 agosto ad Agrate Brianza Forza Nuova, intercettando il malcontento dei cittadini per la presenza di stranieri nei pressi della casa cantoniera provinciale, ha organizzato una protesta in piazza Sant'Eusebio con un banchetto informativo "relativamente alla questione del centro profughi".

Intanto c'è chi afferma che manchi all'appello la realizzazione di un quarto hub provinciale che sarebbe dovuto sorgere nel campo della Protezione Civile di Bovisio Masciago in via Bertacciola su cui però sono stati sollevati problemi di proprietà in quanto il terreno appartiene a un privato.

Di fronte alla disponibilità della Provincia a fornire locali da abibire all'accoglienza un'altra voce di dissenso si leva dalla Lega Nord attraverso il consigliere del Carroccio Andrea Monti. 

Il Presidente Ponti "apre centri di smistamento profughi a rotta di collo, come non ci fosse un domani, uno dietro l’altro. E lo fa sottraendo alla disponibilità dei cittadini brianzoli pezzi importanti di patrimonio della loro provincia" ha commentato Monti.

"Prima ha iniziato con una palazzina di uffici provinciali nuovissimi, bellissimi e che potevano benissimo essere destinati a miglior uso, a Mombello di Limbiate. Poi ha proseguito con la casa cantoniera di Agrate Brianza, riempiendola all’inverosimile di immigrati, ben oltre i numeri annunciati. Perché il denominatore comune di queste operazioni di “accoglienza”, chissà come mai è sempre l’opacità e la poca trasparenza. Fin qui parlavamo comunque di due stabili già da qualche tempo vuoti, ma l’ultima settimana Ponti si è superato. Ha prima fatto chiudere la casa cantoniera di Carate Brianza, attiva fino a pochi giorni fa, e utile proprio a gestire quel reticolo stradale che si è invece abbandonato; svuotata la casa cantoniera ecco che si inaugura prontamente al suo posto, il terzo centro immigrati negli stabili della Provincia, che poi è il quarto presente sul territorio, contando anche quello di via Spallanzani a Monza" ha aggiunto il consigliere provinciale del Carroccio.

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