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Cronaca Biassono

Caro presidente Fontana c'è posta per te: i disegni e i pensierini dei bambini di Biassono

Oltre ottanta tra disegni e pensieri che domenica sono stati esposti a Biassono verranno inviati al governatore Attilio Fontana. La richiesta: tornare a scuola

Da Biassono alla Regione Lombardia: c’è posta per Attilio Fontana. I genitori del gruppo “Scuole Aperte Biassono” nei prossimi giorni invieranno al governatore della Regione Lombardia un plico con gli oltre ottanta tra disegni e pensierini che i bambini e i ragazzi delle scuole cittadine hanno scritto esprimendo il desiderio di poter tornare a scuola. Presto e in sicurezza. Disegni e letterine che domenica pomeriggio sono stati esposti davanti all’ingresso della scuola elementare Aldo Moro. Anche il sindaco Luciano Casiraghi era presente all’incontro durante il quale i genitori hanno spiegato l’importanza delle lezioni in presenza, pur consci della necessità di dover sacrificare, per l’ennesima volta, la scuola.

"Impariamo dai bambini: rinunciamo anche noi alla socialità"

“Capiamo che la situazione è particolarmente critica, ma pensiamo che la scuola in presenza sia da preservare il più possibile – spiega Andrea Calloni che insieme alla moglie ha promosso l’iniziativa -. Abbiamo tre figli che frequentano a Biassono la scuola materna, le elementari e le medie. Fin da subito gli istituti cittadini e l’amministrazione comunale si sono adoperati per riaprire la scuola in totale sicurezza. Tutti hanno fatto grandi sacrifici e come genitori ve ne siamo grati”. Ma quello che ad Andrea e a molte altre mamme e papà fa male è vedere che il sacrificio dei loro bambini non viene rispettato da chi, malgrado le restrizioni, continua a fare assembramenti, a non indossare la mascherina, a non rispettare le distanze. “Dobbiamo imparare dai bambini – aggiunge -. Dobbiamo imparare a rinunciare ai momenti di aggregazione. Loro hanno rinunciato allo sport, alla scuola….”. Difficile per un genitore spiegare il perché di certe restrizioni.

"Siamo stati bravi: perchè dobbiamo rimanere a casa?"

I bambini e i ragazzi lo hanno espresso chiaramente nei loro disegni e nei loro pensieri. Come Eleonora che ha scritto le domande che spesso pone alla sua mamma: “Perché se il parco è chiuso i ragazzi sono seduti sulle altalene? Perché non posso tenere la mascherina sotto al naso come fanno i grandi? Perché a scuola stiamo tutti distanziati e in tv le persone sono vicine?”. C’è poi Mia che la letterina al governatore Fontana l’ha inviata personalmente. Con un bel disegno e la sua richiesta di poter tornare a scuola. E come lei sono stati tanti i disegni che sono stati esposti a Biassono: disegni dei bambini della scuola materna con palloncini, prati e fiori; tanti cuori per dimostrare l’affetto e la nostalgia della maestra e dei compagni.

"Caro Fontana, le promesse vanno mantenute"

E poi una letterina scritta da Ludovica al presidente Fontana. Ludovica ha 10 anni e ha scritto la sua disperazione. “Giovedì quasi tutta la mia classe piangeva, e anche le maestre. Nella mia scuola non ci sono contagi, né casi. Noi abbiamo fatto i bravi e abbiamo mantenuto la mascherina. Voi ci avevate detto che se avessimo tenuto la mascherina saremmo potuti rimanere a scuola, ma non è stato così. Presidente le promesse vanno mantenute”. Un plico con il  materiale esposto è stato consegnato anche al sindaco Casiraghi con la richiesta di farsi portavoce dei bambini e dei genitori con i vertici della Regione Lombardia.

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