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Cronaca Centro Storico / Via Azzone Visconti

Una bici per ricordare Matteo, la "ghost bike" per il 16enne ucciso da un'auto

In tanti da Milano in sella a una bicicletta hanno raggiunto Monza per depositare una "bici fantasma" in memoria di Matteo Trenti, il giovane travolto da un'auto in via Visconti

"Ti manderò un bacio con il vento/ e so che lo sentirai/ ti volterai senza vedermi/ e io sarò lì".

Questi i versi di una poesia di Pablo Neruda che sono stati dedicati a Matteo e scritti ai piedi della ghost bike depositata per lui in via Azzone Visconti a Monza domenica: un gruppo di ciclisti monzesi e milanesi ha organizzato una pedalata in memoria del giovane ucciso da un'auto mentre era in sella alla sua bicicletta e stava rincasando dopo una riunione di scout a fine marzo

Adesso a ricordare il sorriso di Matteo e il legame con la sua bicicletta c'è una "ghost bike", una bici fantasma, su cui purtroppo non pedalerà più.

Una "ghost bike" per Matteo

Il corteo di biciclette domenica è partito da Piazza dei Mercanti a Milano e ha raggiunto via Azzone Visconti a Monza passando per corso Venezia, corso Buenos Aires, viale Monza, via Marelli e via Gramsci a Sesto San Giovanni.

Presente anche la madre di Matteo che nel giorno della Festa della Mamma ha percorso 20 chilometri in bicicletta per essere in prima fila alla consegna della bicicletta in memoria del figlio che ha perso sull'asfalto. 

Già a inizio aprile i ciclisti della Critical Mass avevano organizzato una sfilata notturna da Milano a Monza per ricordare Matteo e sensibilizzare le istituzioni sul tema della sicurezza stradale per i ciclisti, portando fiori nel punto in cui Matteo era stato travolto da un'auto. 

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