Brugherio, organizza funerali abusivi con una licenza contraffatta
Da anni organizzava cerimonie funebri con una licenza modificata manualmente. Non aveva infatti mai sostenuto l'esame per ottenere legalmente il permesso per svolgere il suo lavoro nel campo delle pompe funebri
BRUGHERIO - Oltre al dolore la beffa. Una particolare storia di abusivismo ha interessato la città di Brugherio, o meglio il suo cimitero. Sono stati infatti dichiarati "non a norma" alcuni funerali recentemente organizzati da G.N., imprenditore sessantacinquente operante nel campo delle pompe funebri del comune brianzolo.
L’uomo sarebbe stato denunciato da un ex socio, che dubbioso, avrebbe richiesto l’intervento delle autorità per il sospetto che il vecchio compagno d’affari avesse falsificato la licenza, documento indispensabile per svolgere tale lavoro. Dopo le prime indagini della Polizia locale, il dubbio si è trasformato in certezza. Il reato era stato commesso nel 2004. In quell’anno l’uomo avrebbe infatti corretto, con l’aiuto del bianchetto, il certificato rilasciato normalmente dopo aver superato un esame, autorizzandosi - da solo - ad accedere al registro dell’Ufficio Anagrafe. Un reato molto grave, che ha permesso al truffatore di aprire una propria attività. Sarebbe infatti in questo modo passato dallo status di collaboratore a proprietario di un' agenzia di onoranze funebri.
Titolo ottenuto, ma senza studiare e sostenere l’esame richiesto, insomma. Reato aggravato poi, dal tentativo del falsario di coprirlo facendo sparire le tracce della malefatta. Le denunce rimediate (abuso della professione e inquinamento delle prove) non lo avrebbero però fermato dal riprovarci. Recentemente infatti il sessantacinquenne avrebbe infranto nuovamente la legge portando a termine alcune cremazioni a Milano.