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Luna morta avvelenata nel prato davanti alla posta

La denuncia della proprietaria

"Lei è Luna aveva 6 anni e ci hai abbandonati troppo presto. Sei stata una vera amica del cuore. Mi ricorderò per sempre di te. Io ora come farò senza di te. Ora ai tuoi amici gatti e i tuoi 6 figliolini acquisiti mancherai un casino. Riposa in pace amore mio ti vorrò per sempre bene e resterai per sempre nel mio cuore". Questo lo straziante post scritto dalla proprietaria di Luna il cane che nei giorni scorsi è morto avvelenato a Lissone. Presumibilmente il cane ha ingerito il veleno nei pressi dell'area verde davanti alla posta di Lissone. 

La proprietaria, stravolta dal dolore per la perdita della sua amata Luna, ha scritto un post sul gruppo Facebook "Sei di Lissone se..." per avvisare gli altri proprietari del pericolo. Tantissimi i commenti di rabbia e di sdegno nei confronti di chi ha compiuto l'atroce gesto. Oltre che di vicinanza alla proprietaria per la perdita del suo amato cane. Luna è morta per avvelenamento, ha confermato la proprietaria a chi chiedeva aggiornamenti in merito alla morte del cane.

Sulla vicenda è intervenuta anche Barbara Zizza, referente Leidaa (Lega italiana difesa ambiente e animali) di Monza. "Ci dispiace tantissimo per quello che è capitato a Luna e per il dolore che sta affrontando la sua proprietaria - commenta -. Non è accettabile che un cane, o comunque qualsiasi animale, muoia per questi gesti meschini. Probabilmente, da quanto appreso in merito alla vicenda, si tratta di topicida. La povera Luna sarà morta tra atroci sofferenze".

Ma Zizza ricorda anche l'importanza della denuncia. Non solo sui social. "Ben venga il post sul gruppo Facebook di Lissone per mettere all'erta le persone che frequentano quell'area - prosegue -. Ma è necessario seguire tutto l'iter burocratico indispensabile per la denuncia. Una volta che si individua un boccone sospetto bisogna subito contattare la polizia locale che, come prevede la legge, deve uscire per recuperare il boccone sospetto e bonificare l'area. Il boccone va inviato all'istituto di Zooprofilassi: solo con gli esiti di questo istituto è possibile presentare denuncia".

Importante anche il ruolo del veterinario e dello stesso proprietario del cane. "In caso di morte va fatta l'autopsia, o comunque se il cane si salva far analizzare, sempre dall'istituto di Zooprofilassi, i resti di quanto trovato nello stomaco. Solo a quel punto, con gli esiti alla mano, è possibile procedere con la denuncia". 

Infine Zizza invita i comuni ad eseguire maggiori controlli con il posizionamento di telecamere di sicurezza nelle aree verdi. "Bisognerebbe creare un registro con i nominativi delle persone che acquistano sostanze velenose", conclude Zizza. 

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