L'associazione resta senza sede: cani, conigli e capre in mezzo alla strada
L'appello dell'associazione Green House
L'associazione resta senza casa e se in tempi record non si troverà una nuova sistemazione cani, capre, conigli, galline, papere e tartarughe d'acqua rimarranno (con i volontari) in mezzo alla strada. Sono disperati i volontari dell'associazione Green House di Usmate Velate. Come già raccontato a gennaio da MonzaToday l'associazione entro la fine di luglio avrebbe dovuto trovare un nuovo terreno dove accogliere gli animali. Fin da subito era iniziata la ricerca e anche la raccolta fondi. Fino a poche settimane fa l'operazione sembrava ormai fatta. Ma poi è arrivata la doccia fredda: non è stato trovato l'accordo tra il proprietario del terreno e l'associazione e dal 31 luglio Green House non avrà più una sede fisica, e i suoi animali non avranno più una casa.
"Siamo disperati: aiutateci"
I volontari sono disperati. E hanno chiesto aiuto anche attraverso i social. "Siamo molto dispiaciuti, ma non ci arrendiamo - si legge sulla pagina Facebook del sodalizio -. Giunti a questo punto, con i lacrimoni agli occhi, dobbiamo annunciare che ci sarà un periodo in cui l'associazione vivrà (e continueremo a fare del nostro meglio) senza una sede fisica". L'associazione chiede aiuto alla rete. In primis per l'accoglienza momentanea degli animali in una zona sicura fino a quando non verrà trovata una soluzione. Servono spazi adeguati per ospitare due capre, quattro conigli, galline, papere e tartarughe d'acqua.
Una casa per Jack e Rio
Ma attenzioni particolari servono anche a Jack e Rio, gli ultimi due cani in attesa di adozione. "Hanno bisogno di attenzioni particolari e vorremo continuare a seguirli noi personalmente, sempre finché non potremo riprenderceli - spiegano -. Basta un piccolo spazietto dove poter tirare su due box al volo, qualche struttura, qualsiasi cosa. Non sono cani di semplice gestion, perciò uno stallo casalingo non è idoneo". Ma non solo: servono anche braccia forti e buona volontà. Qualcuno che aiuti i volontari a demolire l'attuale rifugio, che possa mettere a disposizione un garage o un magazzino per depositare momentaneamente le attrezzature. L'associazione è disposta a pagare lo stallo.
Come aiutare
Ma la speranza è l'ultima a morire e i volontari di Green House sperano nel miracolo. "Poter riaprire il nostro rifugio - concludono -. Cerchiamo un terreno/ capannone, in affitto o valutiamo anche vendita, vorremmo un terreno di almeno 8.000 metri quadrati ma pur di ricominciare valutiamo tutto. Purtroppo non tutti i terreni sono idonei, anzi, il vero problema è che pochissimi possono ospitare una struttura di ricovero di animali di affezione: pertanto è necessario che sul terreno ci sia la possibilità per la nostra associazione di operare. Chi vuole aiutare l'associazione può telefonare al numero 379 2351342