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Giovedì, 30 Marzo 2023
Cronaca

Il capannone abbandonato di notte si anima e diventa una discoteca abusiva

La denuncia dei residenti di Sant'Albino. La recinzione è rotta e la sera diventa un luogo di ritrovo (abusivo) per i giovani

I residenti del quartiere di Sant’Albino lo hanno ribattezzato l’ecomostro, oggi è diventata una discoteca abusiva. Un grande capannone di proprietà privata, abbandonato, a pochi passi dal giardinetto di via Guardini dove i bimbi giocano. Un spazio di degrado dove si trovano rifiuti abbandonati, sporcizia di ogni tipo, bidoni, lastre di eternit, e resti di cantiere.

Un'area abbandonata che di sera si anima con musica e balli

È da tempo che i residenti del rione monzese al confine con Brugherio e con Concorezzo segnalano all’Amministrazione comunale di Monza lo stato di degrado di quello stabile e la paura che qualcuno entrandovi (la recinzione infatti è divelta e non c’è nessuna chiusura) possa farsi male. Uno spazio che come ricorda il Comitato di quartiere di Sant’Albino sul suo blog (dove ha pubblicato anche le immagini del sopralluogo) “è stato lo spreco di suolo, un tempo verde, cementificazione ottusa, costruzione di un capannone inutile e come prevedibile inutilizzato”. Uno spazio che adesso sembra essere “abitato” da alcuni gruppi di ragazzi che, non avendo spazi dove riunirsi, lo fanno in quell’area abbandonata che quasi ogni sera, secondo le segnalazioni, viene trasformata in una discoteca abusiva. Il problema lunedì 29 marzo è finito anche sui banchi del consiglio comunale per voce della consigliera Francesca Pontani (Italia Viva).

Pontani: "Mettete quell'area in sicurezza"

La consigliera ha effettuato un sopralluogo evidenziando quelle criticità che già i cittadini avevano fatto notare. “Chiedo all’Amministrazione di effettuare un sopralluogo attraverso la polizia locale – spiega Pontani nella sua interrogazione -. Di mettere in sicurezza l’immobile, eliminando il materiale di rifiuto abbandonato all’interno, e chiudendo le vie d’accesso per evitare che si trasformi nuovamente in discarica abusiva e venga utilizzato in modo improprio”. La richiesta è anche di maggiori controlli, soprattutto la sera. Un’area abbandonata e facilmente raggiungibile potrebbe trasformarsi in zona di bivacco e di assembramenti. Francesca Pontani a questo proposito sollecita il Comune anche a intervenire con la promozione in modo continuativo di eventi e di attività per i ragazzi del quartiere, realizzando anche spazi comunali a loro dedicati.

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