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Cronaca

Un anno della Casa di cura SLAncio a Monza

Sabato 17 gennaio nella struttura di viale Cesare Battisti che accoglie 71 persone malate di SLA verranno inaugurate due opere artistiche: "L'Albero delle Vite Racchiuse" e il "Mosaico della Solidarietà"

La Casa di cura del progetto SLAncio compie un anno. La struttura di viale Cesare Battisti che accoglie 71 persone malate di SLA celebra questo importante traguardo con un appuntamento sabato 17 gennaio 2015.

Durante la giornata, a partire dalle 16, saranno inaugurate le opere artistiche “L’Albero delle Vite Racchiuse” e il “Mosaico della Solidarietà”.

“E’ passato giusto un anno da quando abbiamo tagliato il nastro - afferma Roberto Mauri, direttore del Centro -, ma la sfida è ancora aperta. La sfida nella ricerca di una maggiore serenità e di una più intensa attività che allevia e solleva dalla sofferenza. SLAncio è una struttura di eccellenza che ha lo scopo di assistere e migliorare la vita delle persone che soffrono di patologie neurovegetative e dei loro familiari”.

L’installazione delle due opere artistiche all’interno del centro ha un’importanza fondamentale perché, spiega ancora Mauri, “l’incontro fra mondo socio-sanitario con la sfera dell’Arte e della Cultura ci avvicina con maggiore intensità e maggiore consapevolezza al senso di un patire, che rimane pur sempre misterioso, pure sempre enigmatico”.

“L’Albero delle Vite Racchiuse” e il Mosaico della Solidarietà, sono idee di Aldo Bottoli, dell’Accademia Belle Arti di Macerata e realizzate coralmente da un team di giovani artisti e di esperti. “L’Albero delle Vite Racchiuse è opera collettiva e rituale – ha spiegato Aldo Bottoli - rappresenta una fusione di significati, di relazioni e gesti condivisi.

Un’opera che desidera raffigurare il mondo della malattia neurovegetativa, mondo enigmatico fonte di interrogativi, itinerari complessi, paure, speranze”. L’opera evoca un grande albero, simbolo della vita e degli itinerari dell’esistenza, è collocata su una parete nell’atrio della struttura e si adorna di 71 formelle in rame smaltato con raffigurato in ciascuna di esse un disegno che testimonia, con discrezione e delicatezza, la vita, la sofferenza e la speranza degli ospiti di SLAncio.

Durante la giornata, sempre sabato 17 gennaio, seguirà l’inaugurazione del “Mosaico della Solidarietà”.

Ogni piccolo tassello del Mosaico servirà a dare forma a una grande opera solidale che condivide e sostiene il progetto. Sulle formelle de Il Mosaico della Solidarietà si potrà incidere il nome del donatore o della persona cara che si vuole ricordare. 

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