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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tragedia di Annone: chiuse le indagini, salgono a sei gli indagati

Due dirigenti della Provincia di Bergamo e l'ingegnere incaricato di effettuare la manutenzione sono stati iscritti nel registro degli indagati

Sale a sei il conto degli indagati per il tragico crollo del ponte di Annone Brianza, avvenuto il 28 ottobre 2016 e per cui non sono ancora state accertate tutte le responsabilità. La Procura di Lecco, chiuse le indagini preliminari, ha iscritto nel registro anche Eugenio Ferraris, Silvia Garbelli e Roberto Torresan, i primi due dirigenti della Provincia di Bergamo e l'ultimo professionista incaricato di progettare i lavori per la manutenzione del cavalcavia maledetto, nel 2013.

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Gli altri indagati

Quel giorno, sotto al manufatto, perse la vita il civatese Claudio Bertini, 63enne rimasto schiacciato insieme alla sua Audi sotto all'ingente peso della struttura, collassata al passaggio di un trasporto eccezionale diretto a Cesana Brianza. I nomi fatti sopra si aggiungono a quelli degli ingegneri Angelo Valsecchi e Andrea Sesana, facenti parte  del settore viabilità della Provincia di Lecco, e dal capocompartimento di Anas Giovanni Salvatore, tutti nomi iscritti nel registro dal sostituto procuratore Preterioti, trasferito poi presso la Procura di Bergamo, già nelle prime settimane successive al crollo.

Prosegue la ricostruzione

La perizia sui resti del cavalcavia venne affidata all'ingegner Marco Di Prisco del Politecnico di Lecco, che evidenziò varie problematiche all'interno dell'infrastruttura derivanti da carenze sia nella fase costruttiva che in quella manutentiva. A marzo, inoltre, dovrebbe aprire il nuovo cavalcavia, attualmente in costruzione e per la cui posa sono al lavoro gli operai a lato della Strada Statale 36.

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