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Cronaca Centro Storico / Piazza Trento e Trieste

Festa delle Forze Armate, le celebrazioni in piazza a Monza

Mercoledì mattina la cerimonia di deposizione delle corone davanti al Monumento dei Caduti in Piazza Trento e Trieste

Una cerimonia in forma ristretta, nel rispetto del distanziamento e limitata alle sole autorità militari e cittadine, quella che si è tenuta a Monza nella mattinata di mercoledì in occasione del 4 novembre, giorno in cui ricorre la Festa delle Forze Armate e dell'Unità Nazionale. 

Insieme al sindaco Dario Allevi in piazza Trento e Trieste c'erano anche il prefetto Patrizia Palmisani e le autorità militari e istituzionali cittadine per assistere alla cerimonia di deposizione delle corone davanti al Monumento dei Caduti. “Quest’anno la Giornata dell’Unità Nazionale assume un significato ancora più profondo per la nostra comunità e per l’intero Paese”, ha detto il sindaco Dario Allevi.

“Dopo l’esperienza maturata durante la prima fase dell’epidemia è ormai evidente che usciremo prima da questa emergenza solo se saremo coesi nel rispettare le regole e nel garantire aiuto reciproco tra territori anche sul fronte sanitario – ha aggiunto il primo cittadino - In questa fase sono i nostri ospedali ad essere sotto pressione e ad aver bisogno di una mano”.

Allevi ha colto l’occasione per ringraziare le Forze Armate per il prezioso contributo assicurato durante l’epidemia, anche attraverso il personale medico militare e le strutture di supporto che hanno potuto affiancare i sanitari in servizio presso i nosocomi. Il momento istituzionale del 4 Novembre ha previsto anche la deposizione di una corona al Cimitero urbano presso il Campo dei Caduti di tutte le guerre.

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Festa delle Forze Armate, le parole del prefetto

In occasione della giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, desidero rivolgere un pensiero e un ringraziamento alle donne e agli uomini appartenenti a tutte le componenti militari della Repubblica italiana. Il 4 novembre, celebrato ininterrottamente dal 1919 fino ad oggi, è stato istituito con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo della grande Guerra e del sacrificio di tanti connazionali che portò al completamento del processo di unificazione nazionale. L’Unità d’Italia porta con sé il ricordo di tanti caduti che, guidati da ideali di libertà e uguaglianza, si sono sacrificati per dare un’identità, un futuro, una patria al popolo italiano. Di questi, in tanti sono caduti con indosso una divisa. Il ricordo dei combattenti non è però omaggio della guerra, bensì celebrazione dell’umanità propria dell’eroismo e del sacrificio di chi ha scelto di combattere, e morire, a difesa di un ideale. Oggi, dunque, rendiamo onore alle Forze Armate, che fin dal momento della costruzione dell’Italia sono garanti dell’unità, della pace e della civile convivenza tra i popoli.

La tradizione militare, infatti, si caratterizza per una preziosa continuità, costruita su ideali comuni quali il rispetto e la solidarietà reciproca, che sono tramandati alle giovani generazioni insegnandone l’importanza, la nobiltà, il valore politico e sociale. Anche in tempo di pace, dunque, le Forze armate svolgono un ruolo fondamentale a sostegno della Comunità nazionale, fornendo un contributo decisivo nell’ambito delle tante emergenze – sociali, naturali e, oggi, anche sanitarie – che si abbattono sul Paese. Un ruolo da protagonisti che le Forze Armate hanno assunto anche nel corso dell’emergenza epidemiologica in atto, tanto nell’ambito dei controlli quanto affiancando le Autorità sanitarie nell’esercizio di funzioni decisive. Desidero quindi esprimere la mia gratitudine per lo straordinario contribuito quotidianamente offerto dalle donne e dagli uomini in divisa: con il vostro altruismo e il vostro senso di responsabilità siete modello di virtù civica.

Viva le Forze Armate, viva l’Italia!

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