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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Certificati di residenza o stato di famiglia in tabaccheria: la “rivoluzione” dell’Anagrafe

A Monza nuovo servizio - attivato in via sperimentale - prenderà il via giovedì 24 settembre. Ecco come funziona (e quanto costa)

I certificati di residenza, cittadinanza o stato di famiglia a Monza da giovedì 24 settembre potranno essere richiesti anche in tabaccheria. Una piccola rivoluzione che punta a offrire ai cittadini un servizio aggiuntivo oltre a quello disponibile agli sportelli comunali e - in virtù degli orari più estesi - più comodo. Il servizio sarà attivo in via sperimentale a partire dal 24 settembre ed è stato avviato grazie alla convenzione per la realizzazione del servizio di estrazione e stampa di certificati anagrafici firmata a metà agosto dal Comune di Monza, dalla Federazione Italiana Tabaccai (FIT) e da Novares Spa, il partner tecnologico del progetto. La convenzione avrà una durata di due anni e, in caso di una valutazione positiva da parte dell’Amministrazione Comunale, potrà essere rinnovata per altri 24 mesi.

“Le tabaccherie sono un importantissimo presidio, grazie alla loro diffusione in tutta la città e al prossimo allargamento della rete dei punti aderenti, sarà possibile offrire questo servizio in tutti i quartieri, riducendo così anche il rischio di assembramenti presso gli sportelli dell’Anagrafe in una fase che richiede ancora prudenza e responsabilità” sottolinea il sindaco.

Certificati anagrafici in tabaccheria: ecco dove

L’avvio del servizio prevede la presenza di undici punti di rilascio: via Tommaso Grossi 2/A, via Carlo Goldoni 22/B, viale Libertà 129, via San Fruttuoso 13, via Umberto I 1, via Felice Cavallotti 88, via Romagna 8, via Monte Santo 42, piazza Giosuè Carducci 2, via Emilio Borsa, 65 e via Benvenuto Cellini, 2. Un numero che potrebbe aumentare nel corso dell’anno.

“Un Comune sempre più vicino ai cittadini. Con questo obiettivo – spiega l’Assessore ai Servizi al Cittadino Pier Franco Maffé - l’Amministrazione Comunale ha approvato le linee di indirizzo per la stipula di convenzioni con soggetti che già forniscono servizi ai cittadini. Non solo le tabaccherie. Stiamo lavorando per estendere la convenzione ad altre associazioni come, ad esempio, la Federazione Italiana Editori Giornali con cui Anci ha già firmato un protocollo d’intesa. Vogliamo mettere a disposizione dei cittadini degli “sportelli di quartiere” a cui possano rivolgersi per ottenere certificati anagrafici senza doversi recare in Comune, evitando così spostamenti e attese. Stiamo parlando di circa 14 mila certificati rilasciati ogni anno dall’Anagrafe di piazza Carducci”.

Quali documenti richiedere e costi

I certificati anagrafici rilasciati nell’ambito della convenzione sono i seguenti: anagrafico di nascita, anagrafico di morte, anagrafico di matrimonio, cancellazione anagrafica, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, residenza Aire, stato civile, stato di famiglia, stato di famiglia e stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia Aire, stato di famiglia con rapporti di parentela, stato libero, anagrafico di unione civile, contratto di convivenza e «contestuale» che cumula alcuni certificati. La commissione a carico dei cittadini sarà di due euro. Se previsto per legge, il rilascio sarà subordinato al pagamento dell’imposta di bollo di 16 euro (richiesto anche presso gli sportelli comunali). Il rilascio del certificato, che avviene in formato cartaceo, è subordinato all’esibizione di un documento di riconoscimento e alla sottoscrizione di un modulo di richiesta.

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