Qualità della vita, Monza al 38esimo posto nella classifica

Monza al 38esimo posto per qualità della vita in Italia. Il capoluogo brianzolo perde alcune posizioni rispetto al 2015 ma, secondo quanto rivelato dalla classifica di Italia Oggi e Univesrità La Sapienza, Monza resta tra le città italiane dove vivere non è poi così male.

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A conquistare la vetta della classifica a sorpresa è Mantova, la città dove si vive meglio in assoluto in Italia, seguita da Trento, Belluno e Pordenone al quarto posto.

Tra gli indicatori che hanno pesato nella composizione della valutazione ci sono i valori relativi ad Affari e Lavoro (13esimo posto per Monza e Brianza), il Tasso di Disoccupazione, Ambiente (consumi, idrici, autovveture circolanti in rapporto agli abitanti e produzione rifiuti).

Economia, produzione e affari in ripresa e vita tutto sommato "tranquilla". La provincia di Monza e della Brianza infatti è al sedicesimo posto nella classifica per quanto concerne la criminalità (sesto posto per i reati contro la personale e 53esimo per i crimini contro il patrimonio), con un punteggio che ha fatto salire di diverse posizioni il capoluogo brianzolo rispetto ai valori dello scorso anno (23esima posizione). Ventesimo posto invece per il disagio sociale e 87esima posizione per il sistema salute. A restare indietro sul territorio brianzolo sono soprattutto gli svaghi e le attrattive per il tempo libero con poche occasioni, secondo i dati, di divertimento (93esimo posto per l'indicatore Tempo Libero).

"Si conferma il costante, anche se non ingente, miglioramento della situazione sul versante produttivo e si intravedono timidi segnali di un’inversione di tendenza anche per quanto riguarda le prospettive occupazionali. Sono 35, una in più rispetto allo scorso anno, le province comprese nelle posizioni di vertice, a dimostrazione che il sistema produttivo, dopo le enormi difficoltà affrontate negli ultimi anni, si sta lentamente riavviando" è illustrato nella classifica.