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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Per i ragazzi le iscrizioni alle attività sportive e culturali le paga il Comune

Si chiama "Ragazzi! Noi ci siAmo" il progetto promosso dal Comune di Monza per aiutare le famiglie in difficoltà. Stanziati 403mila euro.

Tempo di iscrizioni alle attività sportive, culturali e ricreative: a Monza a pagarle (per le famiglie in difficoltà) sarà il Comune. Si chiama “Ragazzi noi ci siAmo” il progetto promosso dall’Amministrazione comunale che prevede un contributo (massimo di 200 euro) per l’iscrizione del figlio adolescente a corsi sportivi, culturali, educativi.

L’iniziativa è rivolta alle famiglie in difficoltà con figli adolescenti (tra gli 11 e i 16 anni) che, alla ripresa delle attività scolastiche ed extrascolastiche, si ritrovano a dovere fare i conti con il portafoglio. Genitori senza lavoro o in cassa integrazione: tra le spese da tagliare ci sono le attività sportive e ricreative dei ragazzi. Per andare incontro a questa nuova esigenza sorta a causa dell’emergenza sanitaria il Comune di Monza ha stanziato 403mila euro.

I contributi verranno erogati direttamente alle società

È previsto un contributo unico (massimo di 200 euro) che dovrà essere utilizzato esclusivamente per una sola attività (per esempio non sarà possibile destinare una parte del contributo per un’attività culturale e l’altra per un’attività sportiva). Per le famiglie con più figli verrà erogato un contributo per ogni adolescente. In caso di iscrizione a corsi o attività che superano i 200 euro la famiglia dovrà provvedere al pagamento del resto della quota di iscrizione; mentre se il corso costerà meno di 200 euro il Comune erogherà il costo effettivo del corso.
I contributi non verranno elargiti alle famiglie, ma riconosciuti al soggetto che eroga la prestazione (associazioni, cooperative, enti culturali e sportivi). I fondi verranno erogati fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Chi può accedere ai contributi

Possono accedere ai fondi nuclei familiari che risiedono a Monza, che hanno presentato una dichiarazione dei redditi 2020 (a valere per l’anno 2019) riferita all’intero nucleo familiare (somma delle dichiarazioni dei redditi di tutti i componenti il nucleo) non superiore ai 30mila euro; avere all’interno della famiglia uno o più minori tra gli 11 e i 16 anni che intendono iscriversi a una delle attività previste dal progetto.

Quando vanno presentate le domande

Le domande potranno essere presentate a partire da mercoledì 1 settembre alle 9.30 esclusivamente in modalità on line attraverso portale internet dedicato https://servizionline.comune.monza.it/  mediante autenticazione SPID - Sistema Pubblico d’Identità Digitale di uno dei genitori o affidatari del/i minore/i. Tutte le informazioni e il testo dell’avviso sono online su www.comune.monza.it.

"Una risposta alla richiesta di aiuto dei genitori"

Il sindaco Dario Allevi crede molto in questo progetto. “Abbiamo raccolto la richiesta di aiuto dei genitori, delle associazioni ma anche degli esperti che segnalavano il disagio crescente degli adolescenti a causa del lockdown forzato. L’auspicio è che anche grazie a questa misura riprenda in modo entusiasta l’attività sportiva di base e quella ricreativa e che la comunità riesca a riannodare i fili spezzati dall’isolamento”.

Un modo per ripartire e per ricostruire il senso di appartenenza alla città.  “Vogliamo offrire ai nostri ragazzi spazi di crescita sana, di socialità ritrovata e di relazioni buone - aggiunge l’Assessore alle Politiche Sociali Dèsirée Merlini -. Le associazioni del territorio e il terzo settore sono senza dubbio i luoghi più idonei per ricostruire il senso di appartenenza e di comunità che il Covid ha minato nei mesi scorsi, soprattutto tra i più giovani”.

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