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Cronaca

Droga nei cespugli e un “camper dell’eroina” in strada: blitz anti-spaccio della polizia a Monza

Una trentina le persone identificate durante diversi servizi di controllo tra i giardini

Controlli, perquisizioni e sequestri. Lo spaccio di droga - purtroppo - non va in lockdown e nell'ultima settimana sono stati diversi i blitz e i controlli messi a segno dalla polizia locale nelle aree sensibili di Monza. 

“Le chiusure imposte dal Coronavirus non hanno mandato in crisi il mercato della droga in Italia” ha detto l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena – Proseguono i controlli della Polizia Locale che lavora ogni giorno per contenere il fenomeno di spaccio. L’agente della Polizia Locale è un “attore protagonista” del sistema della sicurezza urbana, anche nella prevenzione e repressione dei comportamenti illeciti, a partire proprio dallo spaccio”.

Blitz in via Artigianelli

La settimana di controlli è iniziata lunedì quando tre pattuglie del Nost (Nucleo Operativo Sicurezza Tattica) sono intervenute presso i giardini di via Artigianelli. Qui gli agenti hanno identificato sei persone. Di queste un cittadino marocchino è stato sanzionato ai sensi del DPCM poiché non residente a Monza e trovato in possesso di hashish per uso personale; fermato anche un uomo algerino destinatario di una nota di rintraccio. La seconda area controllata sono stati i Boschetti Reali dove, alla vista della Polizia Locale, tre persone fuggivano precipitosamente attraverso via Boccaccio e poi in viale Regina Margherita. Gli agenti sono, però, riusciti a fermarne due, entrambi di origine marocchina, uno dei quali privo del permesso di soggiorno e a rinvenire, nascosti in una siepe, circa 5 grammi di hashish. Dall’attività di fotosegnalamento presso il Comando di via Marsala è emerso che entrambi avevano precedenti specifici per lo spaccio di droga. Il marocchino che aveva tentato di nascondere la sostanza stupefacente è stato denunciato per detenzione finalizzata allo spaccio, mentre entrambi sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. 

Martedì nuovo blitz in via Artigianelli. Nel pomeriggio tre pattuglie del «Nost», supportate da personale in borghese del Nucleo Polizia Giudiziaria, hanno identificato sei persone e, nascosto tra l’erba, hanno trovato un bilancino di precisione per la pesatura di sostanze stupefacenti. Conclusa l’operazione, gli agenti si sono spostati ai giardini del NEI, dove non hanno accertato nulla di anomalo, e poi in via Boccaccio. Controlli anche all’ingresso del Parco alle Grazie Vecchie dove gli agenti hanno fermato e controllato un motociclista, un italiano residente a Monza, insospettiti dal suo comportamento. Addosso all’uomo gli agenti hanno trovato 6 grammi di hashish per uso personale che aveva appena acquistato da un pusher, nascosto nella boscaglia del Parco e che nel frattempo era fuggito. Al motociclista è stata contestata la violazione amministrativa ex art. 75 DPR 309/90 che prevede segnalazione alla Prefettura con immediato ritiro della patente di guida sospesa per un mese. Nessuna situazione anomala, invece, è emersa durante i controlli nei giardini pubblici di via Guardini a Sant’Albino, controllati su segnalazioni anche dei residenti e dei volontari del Controllo di Vicinato.

La giornata di controlli si è conclusa nuovamente, in via Artigianelli. Questa volta gli agenti hanno identificato quattro persone. Uno di queste, un marocchino di 24 anni, privo di documenti e permesso di soggiorno, nascondeva nel maglione due involucri contenenti cocaina. Il giovane è stato condotto presso il Comando per l’identificazione. La droga, il cellulare e circa 300 euro in banconote di vario taglio sono state sottoposte a sequestro penale e il fermato è stato denunciato a piede libero per attività di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Nel pomeriggio di mercoledì tre pattuglie del Nucleo Mobile sono intervenute all’incrocio tra via Gramsci e via Campini dove sono state controllate due persone che bivaccavano in violazione delle disposizioni restrittive imposte dal DPCM e, quindi, sanzionate. Si trattava di un uomo già noto alla Polizia Locale e una ragazza ucraina, priva di permesso di soggiorno e per questo denunciata per violazione al Testo Unico sull’Immigrazione. Seconda «tappa» di controlli ha riguardato il piazzale della Stazione perché era stato segnalato un assembramento. Gli agenti hanno identificato quattro «rider», cittadini stranieri in possesso di documenti e permesso di soggiorno. Ultimo intervento nel tardo pomeriggio via Italia, in prossimità di largo Mazzini, dove però gli agenti non hanno rilevato situazioni anomale.

Il camper della droga sequestrato

Le finestre oscurate, dentro coperte ammassate, qualche bottiglia di plastica, carta stagnola usata e residui di eroina. E la portiera che restava quasi sempre aperta dove a ogni ora del giorno e anche della notte - incurante del lockdown - qualcuno entrava.

A rintracciare e sequestrate il "camper della droga" nella mattinata di giovedì sono stati gli agenti del Nucleo Operativo Sicurezza Tattica della polizia locale di Monza che sono intervenuti in via Silva in seguito a diverse segnalazioni dei residenti.

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Il personale, nel corso della perquisizione, ha rinvenuto numerosi pezzi di carta stagnola con residui di eroina e un involucro di cellophane contenente circa due grammi di hashish. Secondo quanto è stato possibile ricostruire pare che il camper fosse una sorta di centrale "take away" dello spaccio, una "stanza" su due ruote dove consumare droga dopo essersela procurata.

Il mezzo risulta di proprietà di un cittadino italiano residente a Monza ed è sprovvisto di copertura assicurativa, motivo per cui è stato sequestrato e rimosso. Il veicolo è apparso in stato di abbandono e utilizzato da "visitatori".

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