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Controlli e sicurezza / Seregno

Elicottero, posti di blocco e controlli: pugno duro contro la malamovida

Una trentina i carabinieri impegnati insieme all'elicottero Fiamma nella serata di giovedì. Due locali sanzionati

Una lunga serata di controlli, inizta nel tardo pomeriggio, con l'elicottero Fiamma che si è alzato in volo sulla città di Seregno e sulle strade brianzole, terminata a notte inoltrata con gli accertamenti in sette locali. Ancora occhi puntati sulla movida in Brianza.

Sono state 228 le persone fermate e controllate la scorsa notte a Seregno dai carabinieri, nell'ambito di una attività di controllo del territorio contro la malamovida disposto in seguito alle direttive operative del comando provinciale di Monza Brianza assunte dopo il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Una trentina i militari dell'Arma impegnati a pattugliare strade e locali (sette gli esercizi commerciali visitati) della città brianzola. 

Nel mirino la stazione ferroviaria e il centro cittadino con le centralissime Piazza Roma, Piazza Italia, Piazza Segni e Piazza Concordia, senza tralasciare i parchi cittadini. Durante uno dei posti di controllo un 34enne tunisino è stato fermato a bordo della sua Volkswagen Golf e sanzionato per patente scaduta di validità e mai convertita in un analogo titolo di un Paese UE. Durante la serata poi l'attenzione si è spostata sul centro città. Tra i locali visitati dai carabinieri - sette in totale - anche due noti bar del centro dove il personale è stato sorpreso a somministrare alcol a minori. Per i due locali è scattata una multa. Nel primo bar, lo stesso dove lo scorso inverno era stata scoperta una discoteca clandestina nello scantinato e già sanzionato penalmente per somministrazione di alcol a minori, i carabinieri hanno trovato il titolare mentre consegnava un “chupito” di vodka a una minorenne e un altro era in preparazione, "verosimilmente per esser consegnato a un’altra coetanea" spiegano dal comando provinciale dell'Arma. L'uomo avrebbe provato a giustificarsi sostenendo che a pagare fosse stato un maggiorenne.

Nel secondo bar invece, anche questo non nuovo alla somministrazione di alcolici ad adolescenti, i carabinieri hanno trovato un tavolo dove erano sedute due ragazze minorenni alle quali era stata somministrata della birra. Durante gli accertamenti, è emerso che i camerieri avevano anche verificato l’età delle due giovani ma le avevano tranquillizzate asserendo erroneamente che l’età minima per poter acquistare dell’alcol fosse 16 anni. Per entrambe le attività è scattata una multa.

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