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Cronaca Triante / Via San Gottardo

Psicosi Coronavirus, ristorante cinese a Monza rischia di chiudere

L'annuncio con un cartello per spiegare la decisione a causa dell'impossibilità di sostenere i costi di gestione del locale

Potrebbe chiudere i battenti e non si sa quando tornerà a servire ravioli al vapore, involtini primavera e gelato fritto. Un cartello esposto all'interno del ristorante cinese Yin Tao di via San Gottardo, in centro Monza, annuncia la posibile chiusura del locale. A svuotare il ristorante - secondo quanto dichiarato dai titolari nella comunicazione- è stata la paura e la psicosi del contagio da Coronavirus. Così nel locale cinese tra i più rinomati della città dove i clienti spesso dovevano fare la fila per un tavolo, le sale si sono piano piano svuotate.

"Siamo spiacenti di informarvi che a causa della psicosi che si è generata non potendo più sostenere i costi di gestione saremo costretti a chiudere per un periodo da definire" si legge nella comunicazione fatta ai clienti. In tanti si sono mostrati amareggiati e hanno mostrato solidarietà ai ristoratori. 

"Mangio allo Yin Tao dal 2010. Questo significa che conosco Stefano, proprietario italiano di origini cinesi, da dieci anni. Oggi sono andata a trovarlo per una cena che, come al solito, era ottima; con grande dispiacere ho letto questo annuncio. Stefano non va in Cina da quattro anni. Il suo ristorante ha sempre avuto la fila fuori, nel fine settimana addirittura doveva mandare via la gente. Cosa lo rende più pericoloso di chi viaggia per piacere o per lavoro? Perché lo stiamo boicottando?" ha scritto sulla pagina Facebook dedicata al locale una cliente affezionata.

In seguito alla diffusione della notizia il ristorante ha specificato che il locale in queste settimane resterà aperto ma se la situazione non migliorerà si valuterà "la possibilità di chiudere a partire da metà o fine febbraio per un periodo da definire".

FOTO - Il cartello esposto nel ristorante

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"Il cartello era ad uso interno, per avvisare i nostri clienti, per evitare che potessero tornare magari tra qualche settimana o a marzo e trovare improvvisamente chiuso" spiega Antonio Hu, titolare dell'Yin Tao, milanese di nascita e monzese in pectore. Il proprietario del locale che è a Monza ormai da trent'anni si difende dalla critiche e spiega che non si è trattato di una trovata pubblicitaria. "Noi non abbiamo fatto nulla e non capisco perchè c'è chi si accanisce con cattiveria. La situazione non dipende da noi o da come cuciniamo o lavoriamo purtroppo, come accaduto con la Sars, abbiamo pensato che se le cose non fossero cambiate sarebbe stato meglio chiudere" spiega. 

A partire da fine gennaio infatti il locale ha progressivamente subito un calo, con una riduzione del numero dei coperti che ha toccato il 70-80%. "Domenica sera abbiamo chiuso alle 21.30: non c'era in giro nessuno" ha aggiungo Antonio Hu. 

Dopo essere venuti a conoscenza della situazione molti clienti e amici del ristoratore si sono fatti avanti con un messaggio o una telefonata per far sentire la propria vicinanza e per prenotare un tavolo. Un piccolo gesto che potrebbe però cambiare le sorti del locale. 

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