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Cronaca

Coronavirus, salgono a 112 i casi di contagio: secondo decesso in Lombardia

Regione Lombardia ha emanato un'ordinanza per contenere la diffusione del virus. Scuole chiuse in tutta la regione

Oltre cento casi di contagio (112 i pazienti risultati positivi alle 17.30 di domenica 23 febbraio), ottocento tamponi effettuati e un decesso, il secondo avvenuto in Lombardia dopo la morte della donna di 77 anni di Casalpusterlengo. Si tratta di una signora ricoverata nel reparto di Oncologia dell'ospedale di Crema con un quadro clinico "già compromesso", come specificato dall'assessore Gallera, che è risultata positiva anche al Coronavirus. Questi i numeri dell'emergenza in Lombardia. A illustrare gli aggiornamenti sulla situazione è stato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana durante una conferenza stampa tenutasi domenica pomeriggio a Palazzo Lombardia alla presenza dell'assessore al Welfare Giulio Gallera.

La "mappa" dei contagi

Quarantanove dei pazieti risultati affetti dal virus Covid-19 risultano a Lodi, quattordici a Cremona, sei a Pavia, tre a Bergamo, uno a Monza e Brianza (San Gerardo), uno a Sondrio, due a Milano e trentasei ancora in fase di verifica. In totale sono oltre ottocento i tamponi che sono stati effettuati in Lombardia e il 12% circa dei casi sospetti si sono rivelati positivi. Delle oltre cento persone contagiate 53 pazienti si trovano ricoverate in ospedale e 17 di queste sono in Terapia Intensiva, le altre persone invece risultano in isolamento al proprio domicilio. 

Provincia Casi di Coronavirus
Bergamo 3
Cremona 14
Lodi 49
Monza e Brianza 1
Milano 2
Pavia 6
Sondrio 1
In verifica 36

Scuole chiuse e stop alle manifestazioni: la Lombardia si "blinda"

La Lombardia si blinda per rispondere all'emergenza Coronavirus. Nella tarda mattinata, dopo l'annuncio della chiusura delle scuole a Milano e di praticamente tutte le università in regione, il Pirellone ha predisposto un'ordinanza particolarmente "stringente", firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, che è valida per tutto il territorio lombardo e dispone la "chiusura di tutte le scuole e i luoghi di aggregazione". Al momento, invece, non risultano provvedimenti per i mezzi pubblici cittadini e regionali e per gli uffici pubblici. Ancora più drastici i provvedimenti a Sesto San Giovanni, dove il sindaco ha chiuso anche i centri commerciali e parte degli uffici comunali.

SCUOLE CHIUSE A MONZA E IN BRIANZA: Leggi qui

"L'obiettivo - ha chiarito il governatore - è il massimo contenimento, per identificare i possibili nuovi casi e prevenire il propagarsi del virus". Per il momento la chiusura predisposta sarà valida per sette giorni ed eventualmente potrà essere estesa a seconda delle necessità legate all'evolversi della situazione. 

Chiusi i bar dalle 18 e le discoteche

Per questo - ha annunciato l'assessore al Welfare, Giulio Gallera - "abbiamo disposto la chiusura dalle ore 18 dei luoghi culturali di svago, quindi - su tutti - discoteche e pub".

“Per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati - si legge nell’ordinanza - é disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari”.

"Siamo nella fase in cui proviamo a contenere e arginare la diffusione del virus. Un decreto del presidente del consiglio ha raccolto le indicazioni della regione per individuare zone rosse, in cui vengono bloccate tutte le attività perché sono dei focolai, uno in Veneto e uno nel Basso Lodigiano. Vi sono poi - ha chiarito l'assessore - altre misure che hanno come obiettivo quello di ridurre per un periodo limitato di tempo - 7 giorni eventualmente prorogabili a 14 - le occasioni con gli assembramenti affinché ci sia possibilità di contenere. Non siamo in una situazione di pandemia, ma - ha concluso Gallera - è bene evitare gli assembramenti". 

Mezzi pubblici e uffici pubblici, hanno garantito dal Pirellone, restano pienamente in funzione, così come restano aperti i negozi perché - ha evidenziato Fontana - "oggi come oggi riteniamo non sia necessario chiudere i negozi e crediamo che non si arriverà a prendere in considerazione questa ipotesi". 

Chiese aperte ma funerali e matrimoni "solo con parenti stretti"

Le Chiese - fanno sapere dalla Diocesi di Milano - resteranno aperte. In ragione dell’ordinanza emanata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza negli oratori, non si prevedano incontri, iniziative, riunioni, annullando, in ogni caso, eventi precedentemente fissati. Per quanto riguarda funerali e matrimoni potranno essere celebrati, ma con la presenza dei soli parenti stretti. "Sono, altresì, sospesi convegni e riunioni di formazione a livello diocesano.  In particolare, la Due Giorni di Formazione del Clero, prevista presso il Centro Pastorale di Seveso (24-25 febbraio) e le tre Assemblee Ecclesiali delle Zone Pastorali (IV-Rho; V-Monza; VII-Sesto San Giovanni). La Curia arcivescovile sarà aperta la pubblico per erogare i consueti servizi" si legge nella nota dell'Arcidiocesi.

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