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Cronaca Regina Pacis / Via Mentana

Corteo a Monza, manifestazione contro lo sgombero al Foa Boccaccio

Il blitz della Questura martedì mattina nell'area occupata dal 2011 in via Rosmini. L'area è presidiata dalle forze dell'ordine che hanno chiuso il tratto

"Non abbiamo più spazio da perdere. Il Boccaccio non si tocca". Questo lo slogan apparso sullo striscione che martedì sera ha aperto il corteo organizzato come protesta contro lo sgombero al centro sociale Foa Boccaccio nell'area occupata da un decennio nell'ex campo sportivo di via Rosmini. 

Schieramenti delle forze dell'ordine in piazza Castello e via Mentana a Monza per sbarrare gli accessi in seguito all'organizzazione da parte del collettivo del corteo di protesta. Intorno alle 19.30 a decine i partecipanti hanno raggiunto l'area del ritrovo per la manifestazione che - come annunciato dagli organizzatori - sarebbe partita da piazza Castello e dal Binario 7. Un centinaio le persone che hanno risposto all'appello e si sono radunate per opporsi al blitz avvenuto alle prime ore della mattina del 13 luglio.

Corteo contro lo sgombero al Foa Boccaccio

Il tratto, presidiato dalle forze dell'ordine, è stato chiuso a ridosso della salita che conduce a Largo Mazzini, in centro, e all'altezza di via Mentana. Intorno alle 20.30 il corteo ha iniziato a spostarsi e al grido dello slogan "Occupiamo quanto vogliano", tra bandiere e qualche fumogeno, i partecipanti hanno mosso i primi passi lungo via Mentana in direzione di via Buonarroti.

VIDEO | La manifestazione

Lo sgombero

Le forze dell'ordine hanno sgomberato l'area dell'ex centro sportivo di via Rosmini 11 occupata abusivamente dal collettivo Foa Boccaccio dal 2011. All'alba del 13 luglio il personale della Questura di Monza insieme agli agenti della polizia locale e alle altre forze dell'ordine sono intervenuti nell'area dove sono state rintracciate due persone che sono state denunciate all'autorità giudiziaria. Si tratta di un trentenne e di un cinquantenne che ora dovranno rispondere del reato di occupazione abusiva. 

Il sindaco: "Ripristinata la legalità"

"È stata ripristinata la legalità". Questo il commento del sindaco Dario Allevi in seguito allo sgombero effettuato dalla Questura di Monza con il supporto delle forze dell'ordine del territorio martedì mattina presso l'area occupata dal centro sociale Foa Boccaccio in via Rosmini.

"Non bisogna rischiare di cadere nell’equivoco della contrapposizione politica" precisa il primo cittadino monzese. "La questione è molto più semplice: un’area privata non può essere occupata abusivamente. Il nostro ordinamento non prevede l’esproprio proletario. Riteniamo che nella nostra città non possano esistere “zone franche” e l’occupazione dell’area di via Rosmini non poteva essere più tollerata. Ringrazio tutti gli agenti delle forze dell’ordine che hanno partecipato all’operazione e la Questura che ha coordinato l’intervento e che sta facendo un lavoro enorme, anche in collaborazione con noi, per garantire la sicurezza sul territorio".

L'annuncio del corteo

Un corteo dopo lo sgombero. Ad annunciarlo è stato lo stesso collettivo Foa Boccaccio che attraverso la propria pagina social martedì in tarda mattinata ha comunicato che in serata si terrà un corteo che partirà dall'area di piazza Castello, a ridosso del Binario 7. 

"La FOA Boccaccio 003 di Monza è stata sgomberata in queste ore" hanno scritto in una nota. "Ogni occupazione sa che il tempo a disposizione può finire: il nostro collettivo è già passato attraverso 10 sgomberi e altrettante rioccupazioni, senza mai nessun compromesso o accordo. Nello spazio sgomberato oggi, il campo sportivo di Via Rosmini, eravamo entrate nel 2011. Vogliamo rispondere immediatamente all'attacco. Per questo già stasera chiamiamo un corteo".

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