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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tifo violento / Desio

Daspati 2 tifosi: uno è un calciatore di serie D

Erano coinvolti nei tentativo di scontro durante una partita di basket disputata l'8 aprile a Desio

Per un anno niente palazzetti e stadi per due tifosi. Il questore Marco Odorisio ha disposto il provvedimento di Daspo (Divieto accesso manifestazioni sportive) per un anno con divieto di assistere alle gare di pallacanestro e di calcio, nei confronti di un 37enne ed un 18enne tifosi della squadra di basket di Cantù. Il più giovane, fanno sapere dalla questura, milita nel campionato di calcio di serie D. I provvedimenti interdittivi sono stati adottati con procedura d’urgenza a seguito dell’istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine e dalla Digos della questura di Monza. I fatti risalgono all’8 aprile quando al PalaFiLineDesio di Desio si è disputata la partita tra Acqua San Bernardo Cinelandia Park Cantù – BXIV Tramec Cento, valevole per il campionato nazionale di basket Serie A2.

Una gara “attenzionata” vista l’elevata rivalità tra le due tifoserie. E così è stato. Secondo quando fanno sapere dalla questura di Monza già prima dell’inizio dell’incontro alcuni sostenitori del Cantù si erano presentati all’ingresso nel Palazzetto riservato alla tifoseria ospite, rivolgendo insulti, minacce e provocazioni agli avversari. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che li hanno bloccati ed hanno evitato il contatto. Ma le provocazioni sarebbero poi proseguite anche durante la partita. Dalla questura riferiscono che ci sono stati tentavi, da parte di una ventina di sostenitori del Cantù, di avvicinarsi alla tifoseria dell’altra squadra, senza però riuscirci grazie al cordone di sicurezza appositamente predisposto. Ma il tentativo di scontro è continuato. Al termine della gara un gruppo di canturini con il volto parzialmente coperto e travisato dalle sciarpe ha aspettato il passaggio del pullman con i tifosi ospiti e ha tentato di fermarlo. Anche questa volta è stato provvidenziale l'intervento delle forze dell’ordine. 
 
Grazie  anche ai mirati rilievi fotografici effettuati, la Digos in collaborazione con i colleghi della questura di Como, sono riusciti a identificare i due ultras canturini responsabili delle richiamate turbative. Il primo, di 37 anni, per aver partecipato alle prime schermaglie verbali, nel tentativo di provocare reazione nei tifosi ospiti e, durante l’incontro, abbandonando il settore dedicato, aver cercato contatto fisico con i rivali. Il secondo, di 18 anni per aver provocato gli stessi tifosi ospiti con cori di scherno e gesti di sfida, partecipando attivamente ai tentativi di avvicinamento al settore loro degli ospiti, lì prendendo posto sugli spalti a poca distanza, per buona parte dell’incontro, disinteressandosi alla partita e mantenendo un  atteggiamento ostile.

Per entrambi, il questore monzese ha disposto il Daspo per un anno, per tutte le competizioni di pallacanestro e di calcio, con l'autorizzazione per il  18enne, attualmente tesserato per una società calcistica, di poter continuare a svolgere il proprio impegno agonistico. Proseguono gli accertamenti in collaborazione con la Digos lariana per la identificazione di altri partecipanti alle turbative sopra descritte e la conseguente adozione di ulteriori provvedimenti interdittivi.

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