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Controlli in Brianza / Arcore

Risse e rapine sui treni, per 16enne scatta il daspo: non potrà più entrare nei locali

Il giovane, controllato dai poliziotti in stazione, è stato colpito da un daspo urbano. Il provvedimento

Non potrà entrare e intrattenersi nei pressi di locali pubblici presenti vicino o nella stazione ferroviaria di Arcore per i prossimi sei mesi. E' il contenuto di un provvedimento scattato per un ragazzino di 16 anni, fermato durante un controllo nello scalo ferroviario della cittadina brianzola giovedì pomeriggio dalla polizia. Nell'ambito delle attività di presidio disposte dalla prefettura e organizzate dal questore ad Arcore sono state identificate 99 persone, di cui 57 di età compresa tra i 14 ed i 18 anni, 15 di nazionalità straniera ed 11 con precedenti di polizia. I poliziotti si sono concentrati su un gruppo di quattro ragazzi tra i 16 e i 17 anni che erano davanti alla stazione, in via San Francesco d’Assisi. Uno di essi risultava essere appena scarcerato per aver commesso reati specifici di rapina a bordo treni.

I poliziotti, quindi, approfondivano gli accertamenti sul giovane e a suo carico si riscontrava che avesse precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d'arma - un teaser - rapine aggravate ln concorso con altri a danno di minorenni e rissa dinanzi ad un locale pubblico che ha visto coinvolti molti giovani nelle vicinanze della stessa stazione ferroviaria. Per il 16enne dunque è stata avviata l'istruttoria finalizzata all'emissione del provvedimento amministrativo c.d. "Daspo Willy". Nella serata di venerdì 3 febbraio il ragazzo è stato convocato in questura accompagnato dalla madre e gli è stato notificato il provvedimento che gli vieta per sei mesi di accedere e intrattenersi nei pressi di locali pubblici presenti vicino o nella stazione ferroviaria di Arcore. Un secondo ragazzo del gruppo sempre 16enne è risultato avere precedenti di polizia per ricettazione e porto d’arma. "I poliziotti hanno inviato i ragazzi a tenere comportamenti improntati alla legalità e rispettosi delle regole del vivere sociale. I servizi straordinari proseguiranno anche nella prossima settimana" fanno sapere dalla questura.

Una settimana di controlli

La polizia di Stato in settimana è stata impegnata a Seregno, Cesano Maderno, Seveso ed Arcore in un piano di controlli straordinari negli scali ferroviari dopo la richiesta di intensificazione dei servizi pervenuta dalla prefettura nel corso del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per i fatti di Seregno dove un ragazzino di 14 anni era stato aggredito e spinto sotto un treno.

E proprio sui giovanissimi si sono concentrati i servizi disposti dal questore Marco Odorisio nella settimana dal 30 gennaio al 3 febbraio con personale della questura, della polizia ferroviaria del posto Polfer di Monza e del compartimento polizia ferroviaria per la Lombardia, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e delle polizie locali dei comuni interessati.

I controlli si sono concentrati sia nelle aree Interne degli scali, con particolare rifermento al binari e alle zone di attesa, salita e discesa dai treni, sia l'esterno, con particolare attenzione agli esercizi commerciali e agli abituali luoghi di ritrovo e aggregazione giovanile, soprattutto di minorenni. In tutto, nel corso delle attività sono state controllate 556 persone, di cui 200 minorenni e 66 con precedenti di polizia, 4 esercizi commerciali e 41 veicoli.

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