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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Vimercate

"La mia bimba per 13 ore su una barella con l'ossigeno in attesa di un'ambulanza per il trasferimento": la denuncia

Un'odissea quella vissuta da mamma Aurora domenica all'ospedale di Vimercate

"Non è ammissibile che nella regione dove tanto si decanta l'eccellenza della sanità una bambina resti 'parcheggiata' per 13 ore sulla barella di un pronto soccorso perchè non c'è un'ambulanza disponibile per il trasferimento in un altro ospedale. La mia bimba aveva bisogno dell'ossigeno e quindi di un trasporto protetto. Altrimenti a Desio l'avrei portata io in auto". 

L'arrivo in Ps e subito i soccorsi

Una pesante denuncia quella che arriva da Aurora, la mamma di una bambina di 8 anni che domenica è finita al pronto soccorso dell'ospedale di Vimercate per problemi respiratori. "Appena arrivata è stata subito visitata - spiega la mamma -. La saturazione era bassa e mi hanno detto che sarebbe stato necessario il ricovero". Ma a quel punto sono nati i problemi. "A Vimercate non c'era posto - prosegue Aurora -. La mia bimba sarebbe stata trasferita a Desio. Ma anche i medici e gli infermieri non sapevano quando. Tutto dipendeva dalla disponibilità di un'ambulanza per il trasferimento". 

Aurora ha iniziato ad aspettare fiduciosa, mentre i medici hanno subito iniziato la terapia con l'ossigeno. La bimba era arrivata in pronto soccorso poco dopo le 14, ma in quelle corsie è rimasta molto a lungo. "Dopo qualche ora ci hanno avvisato che stava arrivando l'ambulanza. Ci siamo preparate di fretta e furia, ma poco dopo ci hanno detto che il mezzo era stato dirottato su un altro servizio". Per Aurora e la sua bimba è iniziata una lunga attesa, terminata solo alle 3 di notte quando mamma e bambina sono state trasferite all'ospedale di Desio. 

"Per 13 ore su una barella senza neppure mangiare"

"E' stato un lungo calvario. Lì su una barella senza neppure un cuscino e la possibilità di un pasto per la bimba. Io non mi potevo allontanare, ho chiesto di darmi almeno una bottiglietta d'acqua e un pacchetto di grissini. Nel frattempo mi sono fatta portare un panino da casa, così che la bimba, che continuava a chiedere qualcosa da mangiare, ha potuto cenare. Mio marito da ore mi aspettava fuori dall'ospedale di Desio con la borsa con il pigiama e il necessaire per la bimba". 

Mamma Aurora non ha nulla da recriminare contro l'operato dei medici che sia in pronto soccorso sia all'ospedale di Desio si sono presi cura della sua bambina. Ma non accetta quelle 13 ore di attesa per un'ambulanza che da Vimercate trasportasse la sua bimba a Desio. "Sono davvero arrabbiata e amareggiata. Non è ammissibile, soprattutto in Lombardia". 

Ecco la replica dell'ospedale di Vimercate. 

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