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Cronaca Desio / Via Papa Giovanni Paolo II

Processo "Infinito": mille anni per 110 persone, così il secondo grado

Arriva la sentenza di secondo grado dopo per l'operazione che portò alla luce l'esistenza di una locale di 'ndrangheta in Brianza. Gli imputati hanno applaudito con aria di sfida

DESIO - Mille anni di carcere per 110 imputati: i giudici della Corte d'Appello di Milano hanno confermato le condanne inflitte in primo grado nel novembre 2011 per il processo seguito all'operazione "Infinito".  L'antimafia milanese aveva condotto alle indagini che portarono all'arresto di 170 persone. L'indagine coinvolse anche Desio e portò a dimostrare l'esistenza di una "locale" della 'ndrangheta al Nord. Le immagini della riunione dei vertici dell'organizzazione nella sede del circolo "Falcone e Borsellino" di Paderno Dugnano fecero scalpore per il significativo contrasto tra il nome dei due magistrati a cui la sala era intitolata e i traffici che nella sala venivano decisi. Alla lettura della sentenza, durata un'ora, gli imputati hanno applaudito ironicamente con aria di sfida. 

AFFARI E POLITICA - In seguito all'operazione condotta dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e  dai pm Alessandra Dolci e Paola Storari, cadde la giunta a guida leghista nel Comune di Desio. Dalle intereccettazioni ambientali emerse un quadro in cui la locale di Desio, la più antica e tra le più vivaci, intratteneva contatti  con esponenti politici locali. Scopo, ottenere un Pgt a uso e consuno degli affari malavitosi. Alle elezioni successive, vinse il centrosinistra di Roberto Corti e Lucrezia Ricchiuti: fondamentale per la svolta fu il tema della legalità. 

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