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Cronaca Desio

I nonni vanno a scuola di nuove tecnologie: in cattedra salgono i nipoti

L'iniziativa è promossa dal Comune di Desio. I ragazzi insegnano a usare pc e smartphone, gli anziani "ricambiano" con le ricette e le canzoni di un tempo

I ragazzi insegnano ai nonni a inviare un’email e a fare una videochiamata con il telefonino; gli anziani “ripagano” la gentilezza con le ricette della tradizione e le canzoni della loro gioventù. Uno scambio intergenerazione per abbattere barriere e per aiutare chi ha i capelli grigi ad utilizzare le nuove tecnologie.

Questo il progetto promosso dal Comune di Desio e che si svolgerà sulla piattaforma Zoom a maggio e a giugno. Otto appuntamenti di formazione reciproca durante i quali nonni e nipoti si incontreranno, conosceranno e scambieranno le abilità ciascuno del proprio tempo e della propria generazione. I servizi comunali si occuperanno di aiutare la partecipazione delle persone più anziane, accompagnandole prima dell'inizio del ciclo di eventi nell'utilizzo della piattaforma on line. Si parlerà di come funziona l’email, cos’è e come si usa lo Spid (il sistema pubblico di identità digitale ormai indispensabile per fruire dei servizi pubblici online,) e ancora di nuovi e passati stili musicali, ma anche delle ricette della nonna incrociate con i nuovi gusti alimentari dei più giovani.

“Si tratta di un programma di eventi molto utile – commenta l’assessora alle Politiche sociali Paola Buonvicino - in linea con i programmi del Comune di sostegno alle persone sole o ai meno giovani con la volontà di dotarsi di strumenti utili per affrontare il mondo digitale in autonomia ma è anche una interessante prospettiva per permettere a tanti giovani di porsi al servizio della comunità con iniziative stimolanti e utili”. 

“E' un'iniziativa che rientra nel più ampio quadro della azioni promosse da Hub Giovani - commenta Fabio Rech coordinatore del servizio gestito dal Consorzio di Cooperative Sociali EX.it: - I ragazzi, studenti delle scuole superiori del territorio, sono impegnati in azioni di promozione della cittadinanza attiva e dalla partecipazione. Insieme agli operatori di Hub cercano di promuovere il confronto e lo scambio sia interno al mondo giovanile sia a livello intergenerazionale utilizzando i social come piattaforme di discussione e affiancandoli  nel lavoro in presenza con le compagnie nei quartieri cittadini”.

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