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Cronaca Villasanta

I disegni dei bambini fuori dalle scuole: "Vogliamo tornare dai nostri compagni"

Sono comparsi a Villasanta, fuori dalla scuola Oggioni. Intanto mercoledì pomeriggio una mamma monzese organizza un sit-in sotto l'Arengario: basta didattica a distanza

Voglio tornare a scuola. Questa la frase che spicca sul disegno fatto probabilmente da un bambino delle prime classi elementari. Il nome è sbiadito, ma quell'appello si legge benissimo.  Vicino lo schizzo della scuola e di alcuni bambini.
Accanto un altro disegno. L’autore è Federico, della I B. Il disegno rappresenta il bimbo e  suo papà in un prato in una bella giornata di sole. La scritta è inequivocabile “è brutto stare a casa”.

I due disegni sono appesi fuori dalla scuola Oggioni di Villasanta. La voglia di ritornare in classe è tanta, di stare insieme ai compagni e alla maestra. Il ritorno alla didattica alla distanza, già sperimentata l’anno scorso, non piace. Né ai bambini, né ai genitori.

A Monza il sit-in delle mamme: "Fateli tornare in classe"

Tanto che a Monza domani, mercoledì 10 marzo, alle 15 in Arengario si svolgerà il presidio “Stop Dad”. Lo slogan: “Che sia arancione, giallo o rosso la scuola sempre al primo posto”.

Una manifestazione pacifica e nel pieno rispetto delle prescrizioni covid per chiedere la riapertura delle scuole, e il ritorno alla didattica in presenza. Un’iniziativa organizzata da una mamma monzese esasperata dalla Dad: con due bambine di 7 e 4 anni chiuse in casa, e con un solo pc.
“Naturalmente non si parlerà di politica, né neghiamo l’esistenza del virus – spiega -. Io, come penso tante altre mamme, vorremmo che la scuola riaprisse. Naturalmente in totale sicurezza”.

Una mamma delusa, amareggiata e sconfortata all’idea di dover ripercorrere quel calvario già vissuto un anno fa. “Ai nostri bambini è stato chiesto tanto e sono stati bravissimi. Perché penalizzarli ancora?”.

A Monza è da settimane che  ogni venerdì pomeriggio insegnanti e genitori organizzano un presidio in centro. La richiesta, anche in questo caso, è solo una: fate tornare i nostri bambini e i nostri adolescenti in classe. Naturalmente in sicurezza.

Intanto anche fuori da un condominio di Monza di San Fruttuoso sono comparsi cartelli con le scritte "Questa casa non è una scuola"

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