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Cronaca Carate Brianza / Via Virgilio

Ancora disperate le condizioni dell'anziana aggredita a Carate Brianza

Pugni e calci di una violenza inaudita l'hanno ridotta in fin di vita: la prognosi resta riservata e la vittima non può essere operata a causa delle complicanze cliniche rilevate dai medici

Una violenza brutale e sanguinaria consumata in strada, nel buio, senza un motivo apparente.

L'episodio che ha visto vittima a Carate Brianza lunedì sera Francesca Consonni, 78 anni, ha lasciato tutti senza parole.

L'anziana stava rientrando sola intorno alle 21.20 nella propria abitazione in via Virgilio 18 dove vive con il marito e il figlio: nel breve tratto di strada che stava percorrendo ha trovato sui suoi passi il suo vicino, un uomo di 37 anni con problemi psichici.

Senza avere il tempo di scambiare qualche parola l'uomo, 1.90 m di altezza per una corporatura imponente di quasi 100 kg, le si è parato addosso, colpendola con violenza con calci e pugni fino a ridurla in fin di vita.

Immediatamente è scattata la chiamata di emergenza al 112 da parte dei vicini di casa che hanno assistito attoniti dalle finestre del condominio alla scena. Sul posto sono giunti i mezzi del 118 e i carabinieri della compagnia di Seregno. 

La donna è stata trasferita al San Gerardo dove è stata ricoverata d'urgenza e ancora adesso versa in condizioni gravissime ed è in pericolo di vita: la prognosi è riservata e per complicanze cliniche sopraggiunte a causa dell'aggressione non è possibile sottoporla a un intervento. 

L'aggressore è stato fermato e arrestato con l'accusa di tentato omicidio e ora si trova in carcere a Monza. Nonostante il lungo interrogatorio a cui è stato sottoposto in caserma a Seregno non ha saputo fornire una motivazione al suo comportamento e al raptus che lo ha visto scagliarsi contro l'anziana. 

Nessuno screzio, nessuna lite condominiale e nemmeno discussioni, secondo quanto hanno riferito gli inquirenti, avevano visto protagonista la 78enne nei confronti dell'uomo e nemmeno della sua famiglia.

L'aggressore non è pregiudicato, la sua fedina penale risulta immacolata e non ha precedenti di alcuna natura: solo un episodio che risale al 2006 ha visto intervenire i carabinieri nell'appartamento di via Virgilio che condivide con i genitori per sedare una lite nata tra le mura domestiche per dissidi familiari.

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