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Cronaca

A Paderno con 7 valigie e un trolley: ricoverata in stato confusionale

Visibilmente alterata la donna ha raccontato agli agenti di essere arrivata in Lombardia per incontrare il suo amante, uno stimato medico milanese. Che nega tutto

Da Roma a Paderno Dugnagno. Seicento chilometri in treno per incontrare un (presunto) amante che non c’è. Qundi la crisi di nervi alla presenza dei poliziotti che l’hanno accompagnata presso il reparto di psichiatria dell'ospedale di Passirana di Rho.  Lui, uno stimato medico meneghino, nega ogni legame sentimentale con la signora che dice essere una sua vecchia paziente.

I Fatti -  La donna è arrivata in Lombardia da Roma nella giornata di lunedì, portandosi dietro ben 7 valigie e un trolley, non poca roba per una scappatella sentimentale. Secondo quanto ha riferito lei stessa alla polizia, ha preso quindi un taxi fino a Paderno, dove si è fatta accompagnare da un affittacamere di via Gramsci. Qui avrebbe dovuto incontrare il suo amante, di cui però non c'era traccia. In preda alla rabbia e alla follia la signora ha convinto il tassista a portarla negli uffici della Poliza Locale dove in evidente stato confusionale ha iniziato a raccontare della sua relazione con un medico milanese che veniva spesso a trovare in Lombardia.

Visto lo stato di agitazione della donna gli agenti hanno fin da subito nutrito forti perplessità circa la veridicità della vicenda, e deciso dunque di fare le verifiche del caso. Contattato al telefono, il presunto amante ha smentito ogni relazione con la donna, sostendo invece che fosse una paziente che aveva avuto in cura anni addietro. Gli agenti hanno dunque deciso di accompagnare la signora, e le sue sette valigie, nell’ospedale di Niguarda quindi presso il reparto di psichiatria dell'ospedale di Passirana dove la sfortunata amante ha concluso il suo mesto viaggio.

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