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Cronaca

Il camion col "tesoro" da 300 chili di droga nascosto tra i bidoni di aglio

Il maxi sequestro nell'ambito dell'indagine che ha portato i carabinieri di Monza a sgominare una organizzazione criminale dedita al narcotraffico

Oltre un milione e mezzo di euro di droga nascosto dentro bidoni, tra aglio e pellet. Trecentotredici chili di hashish e dieci di marijuana che dalla Spagna, a bordo di un tir, sono arrivati nel Milanese, attraversando la Brianza. E proprio a Pero sono stati intercettati e sequestrati dai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando di Monza. L'episodio - avvenuto nel novembre 2017 - è ora finito agli atti dell'indagine Fusion che ha portato a sgominare una organizzazione criminale dedita al narcotraffico e complessivamente a 31 arresti. 

Trecento chili di droga nell'aglio

Da giorni i carabinieri - e non solo - aspettavano l'arrivo di un ingente carico di droga. E quando alla periferia di Pero, nei pressi di un capannone di una carrozzeria, è giunto un tir "scortato" da un veicolo a noleggio con a bordo un "broker della droga" i militari del Nucleo Investigativo di Monza hanno capito subito che era il mezzo giusto. Durante le operazione di scarico del materiale alcuni fusti venivano stipati all'interno e altri dentro. E proprio qui - nei bidoni che non avrebbero proseguito il viaggio - c'era il "tesoro". 

VIDEO | La droga nel tir

Quattro le persone arrestate all'epoca dei fatti: l’autista del mezzo pesante, un 42enne spagnolo incensurato, il titolare della carrozzeria, un 57enne italiano, un secondo italiano 46enne, entrambi già noti alla Giustizia, nonché un 25enne cubano incensurato, allontanatosi poco prima dalla carrozzeria e considerato il punto di contatto tra gli italiani e il cittadino iberico. Tra questi anche uno degli indagati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'operazione Fusion e già ristretto in carcere.

L'indagine

Pusher che derubavano altri pusher, false perquisizioni, pettorine con la scritta "carabinieri" indossate da narcotrafficanti che si presentavano a casa di altri criminali per soffiare partite di droga e lasciavano i malcapitati chiusi dentro appartamenti vuoti, con le manette ai polsi. E furti "fantasma" nei box, mai denunciati perchè a sparire erano intere partite di sostanza stupefacente. Un copione degno di una sceneggiatura di un film - purtroppo reale - di vita criminale con i titoli di coda che hanno segnato la fine della pellicola con un blitz scattato nella nottata di mercoledì che ha portato a 31 arresti. L'operazione - denominata Fusion - è stata condotta dai carabinieri del comando provinciale di Monza Brianza insieme al Nucleo Investigativo Regionale di Milano del Corpo di Polizia Penitenziaria e ha portato all'esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare per 31 indagati che, in alcuni casi, sottraevano la sostanza stupefacente ad altre bande rivali con false perquisizioni qualificandosi come appartenenti alle forze dell’ordine. Nell'ambito dell'attività sono stati sequestrati un totale di oltre 640.000 euro e 800 chili di droga.

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