Elemosina con un neonato in braccio: denunciati due 20enni
I due, marito e moglie, entrambi romeni, sono stati fermati dalla polizia locale in via Italia. Con sé avevano il figlio, un neonato di quattro mesi. I vigili hanno avvisato gli assistenti sociali del Comune. La storia
Lo hanno osservato a lungo mentre fermava tutti i passanti, con atteggiamenti molesti e fastidiosi. Lo hanno visto aggirarsi tra le vie del centro con una sorta di fagotto di coperte tra le braccia. E lo hanno scoperto mentre costringeva un anziano a cambiare strada per scappare alle sue continue e pressanti richieste.
Lunedì mattina, poco dopo le 11, due agenti in borghese della polizia locale di Monza hanno denunciato A.C., cittadino romeno del ’91, e G.L., romena del ’93, con l’accusa di impiego di minori nell’accattonaggio.
Il giovane è stato trovato dai vigili a chiedere l’elemosina in via Italia, in pieno centro città. Gli uomini della locale, impegnati in un servizio in abiti civili, lo hanno “pedinato” a lungo e al momento giusto sono entrati in azione.
Durante l’identificazione, gli agenti hanno scoperto quel “fagotto” era un neonato di quattro mesi, figlio della coppia, che il ventiquattrenne portava con sé a chiedere l’elemosina.
Pochi istanti dopo il fermo, è arrivata anche la donna, moglie del ragazzo e madre del piccolo, che ha spiegato di non essere a conoscenza del “lavoro” del compagno e di essersi allontanata poco prima per fare la spesa in un vicino supermercato.
I vigili li hanno denunciati e non hanno potuto far altro che segnalare la situazione ai servizi sociali del comune di Monza, che hanno promesso un intervento immediato.