rotate-mobile
Attualità

"Ecco perché c'è l'emergenza passaporti" (non solo a Monza)

"Una carenza di personale negli uffici e sulle strade che, naturalmente, ha ripercussioni sulla sicurezza e sui servizi erogati ai cittadini", spiega Pasquale Alessandro Griesi poliziotto brianzolo e segretario regionale Lombardia FSP Polizia di Stato

Sos passaporti lumaca: un problema non solo brianzolo. Ma mentre la questura monzese sta cercando di rispondere all'emergenza con l'attivazione di uno sportello ad hoc per le emergenze, il problema dei tempi biblici per avere un appuntamento per la richiesta del passaporto resta. In tutta Italia. Proprio come ha spiegato nei giorni scorsi Pasquale Alessandro Griesi, poliziotto brianzolo e segretario regionale Lombardia FSP Polizia di Stato davanti alle telecamere di 'Stasera Italia'.

La trasmissione di Rete4 condotta da Barbara Palombelli ha affrontato l'emergenza passaporti con un servizio davanti alla questura milanese. Una lunga coda di cittadini in attesa di ricevere informazioni e fissare appuntamenti perché, soprattutto negli ultimi giorni, il sistema dell'agenda digitale sarebbe andato in tilt. Problemi che già nei mesi passati e nelle ultime settimane erano stati sollevati anche dai brianzoli che non riuscivano a fissare gli appuntamenti on line, o quando riuscivano a ottenerli erano a distanza di 9 mesi. Un problema diffuso in tutta Italia che, come ha spiegato Griesi, è legato anche alla mancanza di personale e al rischio che il problema aumenti nei prossimi anni. 

Pasquale Alessandro Griesi

Pasquale Alessandro Griesi

"L'organico della polizia di Stato era di circa 117.000, almeno sulla carta perché  già allora gli effettivi erano 98.000 - spiega Griesi -.  Purtroppo, piuttosto che equilibrare la forza si è preferito abbassare l'organico a 106.000. Ma attualmente in servizio ci sono 95mila poliziotti (11mila persi, più 11mila da arruolare)". Nel futuro non si intravede, ad oggi, nulla di positivo. "Gli anni 2021, 2022, e 2023 hanno visto e vedranno pensionamenti per 15mila colleghi e sino al 2030 avremo in totale 40.000 pensionamenti. Attualmente abbiamo personale con un'età media di 45/50 anni. Le scuole di formazione che un tempo formavano 3.500 agenti all'anno oggi ne possono formare circa 1.800, quindi gioco forza non si riuscirà a garantire un ricambio. Oggi, e questa è pura matematica, per compensare il turno over e i pensionamenti ci vorrebbero circa 60.000 uomini da arruolare. È un processo che sicuramente richiede tempo, raziocinio e consapevolezza, noi ne siamo consapevoli. Chiediamo a questo governo di continuare sulla strada degli arruolamenti".

Una carenza di personale che, inesorabilmente toccherà anche la Brianza. "Il solo territorio di Milano e Monza, perderà in questi anni circa 1.500 poliziotti che per sopraggiunti limiti di età andranno in pensione - conclude -. Si deve entrare nell'ottica che meno poliziotti sulle strade e negli uffici equivale a meno sicurezza e meno servizi al cittadino, come per esempio quello del servizio passaporti.  Penso altresì alla nostra Regione Lombardia, che deve pensare anche ad un piano casa, (inserire una certa quantità di poliziotti nelle aree popolari significa garantire sicurezza), penso alle dotazioni di armi alternative (spray urticanti, taser) che vanno implementate, penso ad una tutela legale per le forze dell'ordine che garantisca di poter lavorare serenamente e in tranquillità. Tanto è il lavoro da fare". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Ecco perché c'è l'emergenza passaporti" (non solo a Monza)

MonzaToday è in caricamento