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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Vimercate

La piccola Emma è di nuovo a casa: dopo cinque anni riabbraccia la madre

L'arrivo venerdì sera a Malpensa da Istanbul

Di nuovo insieme. Dopo cinque anni e una battaglia infinita combattuta a suon di appelli, fiaccolate e mobilitazioni, Alice Rossini venerdì pomeriggio ha potuto riabbracciare sua figlia. La piccola Emma è tornata a casa. E questo lieto fine è stato possibile grazie alle forze dell'ordine che sono riuscite ad arrestare e condurre in carcere a Rebibbia Mohamed Kharat che nel dicembre 2011 aveva rapito e strappato dalle braccia della madre a soli due anni la piccola Emma Houda. Ma anche grazie all'intervento della trasmissione Le Iene che fin da subito ha raccolto l'appello della madre della piccola e ha seguito il caso, senza mai arrendersi. 

Velasca - fiaccolata per Emma

Oggi Emma ha quasi sette anni e lo stesso sguardo dolce di quando era poco più di una neonata. Venerdì nel tardo pomeriggio è atterrata all'aeroporto di Milano Malpensa dopo aver viaggiato su un volo proveniente da Instanbul accompagnata dal personale SCIP della polizia di Stato  (Servizio per la Cooperazione Internazionale). 

Ad annunciare il rientro in Italia della piccola è stata la Faresina. Questa operazione, ha spiegato il ministro Angelino Alfano, è stata possibile "Grazie all'eccellente collaborazione con la Turchia".

Era il 2011 quando l'ex marito della donna è scappato in Siria portandosi via la piccola per fare un dispetto alla sua ex compagna. Da quel giorno è iniziata la battaglia della donna che ha tentato senza mai arrendersi di riportare a casa la bambina.

Lo scorso febbraio Kharat aveva fatto rientro in Italia dopo l'arresto eseguito dall'Interpol in Turchia. L'uomo, già condannato a dieci anni di carcere per rapimento e sequestro di minore, è detenuto a Roma, nel carcere di Rebibbia. Già nel 2012 i giudici gli avevano tolto la potestà.

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