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Tre scuole evacuate e barriere lungo il Lambro: cosa succede a Monza domani

“Farsi trovare preparati e addestrati di fronte all’emergenza è una necessità per la nostra città che in passato ha vissuto ore difficili durante l’esondazione del Lambro" ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto commentando l'esercitazione in programma

Si svolgerà nella giornata di domani 24 marzo e di sabato 25 marzo l’esercitazione di Protezione Civile Provinciale “Lambro 2023”, coordinata dalla prefettura di Monza e Brianza, in collaborazione con la provincia. “Nel capoluogo sarà testato il Piano di Protezione Civile del Comune, con particolare riferimento alla capacità di risposta dei sistemi di protezione civile alla scala locale e la capacità di relazione con l’ambito di coordinamento provinciale nel caso si manifesti un’emergenza idraulica di livello B lungo l’asta del fiume Lambro” spiegano dal municipio.

A fronte della ricezione di un codice di allerta prima arancione e poi rosso sarà testato l’allestimento tecnologico del COC - Centro Operativo Comunale presso la Sala Giunta del Municipio, le capacità dei referenti del “nucleo di prima attivazione” e delle funzioni di supporto di partecipare alle attività previste. Su richiesta della prefettura di Monza e della Brianza verrà attivato virtualmente il COM – Centro Operativo Misto previsto dalla pianificazione provinciale d’emergenza.

L’esercitazione coinvolgerà anche le scuole

Nel pomeriggio di venerdì verrà svolta una esercitazione reale di evacuazione delle tre scuole presenti nell’area di esondazione del Lambro presso il centro di Monza: Nido Centro (66 bimbi totali di cui 15 di 6-12 mesi 24 di 18-24 mesi), materna Umberto I° (82 alunni) e scuola elementare De Amicis (200 alunni circa ). Per questo scenario verranno inoltre attivati 15 studenti delle scuole superiori Zucchi e Mosè Bianchi formate all’interno del progetto “Attivamente in Protezione Civile” in particolare nell’allestimento di una struttura temporanea di ricettività dei bambini della scuola De Amicis.

Le barriere lungo il Lambro

Nella notte tra giovedì e venerdì verranno svolti addestramenti specifici del personale volontario del sistema di PC comunale per allestire le barriere provvisionali anche utilizzando risorse esterne (parteciperanno anche il Comune di Como, Lecco, Milano).

Le attività prevedono anche l’utilizzo delle motopompe da svuotamento che, nel caso di emergenza reale, sarebbero destinate alla bonifica delle proprietà allagate. Verrà testato, inoltre, il sistema di trasmissione delle immagini video catturate dal Nucleo Droni della Polizia Locale sugli scenari verso il COC. Verranno testate le dinamiche di attivazione dei servizi “sensibili” del territorio potenzialmente coinvolto dall’esondazione del Lambro (Tribunale, CPS, Ufficio di Igiene) e dei servizi (piano di messa in protezione delle cabine Enel).

Le telefonate di emergenza e le operazioni in notturna

La scelta di svolgere le attività dalle 2.00 alle 6.00 del mattino è motivata dalla necessità di non impattare troppo sulla vita della città il sabato mattina. E’ prevista, inoltre, l’attivazione di sistemi di allertamento della popolazione anche attraverso telefonate di emergenza, particolarmente mirate ai residenti delle vie Aliprandi, Annoni e Gerardo dei Tintori che nella notte tra il 24 e il 25 saranno interessate dalle operazioni di allestimento/disallestimento delle barriere considerando che sono le più esposte al rischio di esondazione.

“Farsi trovare preparati e addestrati di fronte all’emergenza è una necessità per la nostra città che in passato ha vissuto ore difficili durante l’esondazione del Lambro – spiega il Sindaco Paolo Pilotto – I lavori svolti in questi anni e le attività di formazione hanno certamente aumentato la consapevolezza del rischio e del ruolo imprescindibile dei nostri volontari ai quali va fin d’ora il mio ringraziamento per l’impegno costante anche durante le attività di addestramento”.

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