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Giovedì, 25 Aprile 2024
Espulsione

Espulso il 30enne trovato con 78 dosi di droga e 4 mila euro

Due i cittadini originari del Marocco che nei giorni scorsi sono stati accompagnati nei Cpr in attesa di essere poi rimpatriati

Nel 2020 era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Lecco perché, durante un controllo, era stato trovato in possesso di 4 mila euro in contanti, 78 dosi di cocaina più ulteriori 30 grammi, circa 5 grammi di eroina, bilancini di precisione e telefoni cellulari. L’uomo, un 30enne originario del Marocco giunto in Italia clandestinamente nel 2016, era stato condannato a 2 anni e 11 mesi di reclusione e alla multa di 17 mila euro. Aveva detto no all’affidamento in prova ai servizi sociali e quindi aveva scontato la pena nel carcere di Como. Scarcerato e sottoposto a un primo trattenimento presso il CPR di Roma, dal quale tuttavia veniva dimesso per non essere stato compiutamente identificato, il 26 aprile veniva accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione in quanto trovato sprovvisto di permesso di soggiorno e inottemperante all’ordine del questore di Roma di lasciare il territorio nazionale. A questo punto il questore di Monza, Marco Odorisio, nei giorni scorsi ha disposto un nuovo trattenimento presso il CPR di Potenza, grazie anche all’intervenuta identificazione. Il 30enne è stato accompagnato dal personale della questura di Monza insieme a un connazionale per il quale il questore aveva predisposto lo stesso provvedimento.

Il secondo cittadino espulso è un 31enne originario del Marocco giunto in Italia quando era ancora minorenne. Aveva ottenuto un permesso di soggiorno per minore età, senza tuttavia rinnovarlo né avviare un percorso di integrazione sul territorio italiano. Era stato più volte denunciato per la sua irregolare presenza in Italia, espulso nel 2012 dal questore di Milano, ma non era rientrato in patria. Ogni volta che veniva fermato dalle forze dell’ordine forniva generalità diverse, nel 2013 era stato arrestato per furto aggravato a bordo di un’autovettura e pochi mesi dopo veniva nuovamente arrestato perché trovato in possesso di circa 9 grammi di hashish e sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Ancora un arresto nel 2019 per riciclaggio di denaro, in quanto facente parte di un’organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti con il ruolo di trasferire i proventi dell’attività illecita in Spagna e Marocco attraverso società di Money Transfer. Un anno fa era stato raggiunto da un ordine di arresto per l’esecuzione della condanna alla reclusione di 9 mesi e 5 giorni per furto, furto aggravato e spaccio di stupefacenti. Successivamente la pena veniva sostituita con gli arresti domiciliari, misura che lo straniero violava per ben due volte nel mese di agosto 2022 quando, a distanza di una sola settimana, veniva prima denunciato e successivamente arrestato per il reato di evasione. Il 25 aprile quando è stato scarcerato ad attenderlo c’era il trasferimento e trattenimento alla Cpr di Gradisca d’Isonzo.

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