Fermato dopo aver appiccato un incendio: scatta l'espulsione
Tra i precedenti dell'uomo anche reati di natura sessuale. L'uomo è stato accompagnato presso il centro di permanenza per i rimpatri di via Corelli a Milano da parte degli agenti dell'Ufficio Immigrazione della questura di Monza
Era stato sorpreso dopo aver appiccato un incendio all'interno di un capannone e dai controlli era emerso che era destinatario di un ordine di espulsione e aveva a suo carico diversi precedenti per reati di natura sessuale, reati predatori e violenza e resistenza nei confronti delle forze di polizia. Ora l'uomo, irregolare sul territorio nazionale dal 2017, è stato espulso con accompagnamento presso il centro di permanenza per i rimpatri di via Corelli a Milano da parte degli agenti dell'Ufficio Immigrazione della questura di Monza.
Quando i carabinieri della compagnia di Desio lo hanno sorpreso in via Roma, a Bovisio Masciago, dai controlli è emerso che fosse destinatario di un decreto di espulsione dal territorio dello Stato emesso dal prefetto di Monza e della Brianza nel 2020: risultava essere stato denunciato per la violazione di reati di natura sessuale, reati predatori e inoltre protagonista di numerosi atti di violenza e resistenza nei confronti delle forze di polizia.
L'espulsione
"La questura di Monza ha ritenuto sussistente la pericolosità sociale del cittadino marocchino, sia per la gravità delle denunce a suo carico sia per la reiterazione delle condotte criminose" spiegano dagli uffici di via Montevecchia. L'uomo è stato accompagnato dai carabinieri presso l’Ufficio Immigrazione della Questura dove, in esecuzione del provvedimento di Espulsione del Prefetto di Monza e grazie al posto messo a disposizione dalla Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è stato accompagnato presso il C.P.R. di Milano, ove sarà trattenuto per il tempo necessario all’esecuzione del provvedimento espulsivo per il definitivo allontanamento dal territorio italiano.