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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'Expo comincia a Monza; i "big" in città, attesi i NO-TAV

Si accendono i riflettori sull'esposizione Universale 2015: a Monza, sede di rappresentanza dell'event, arrivano Napolitano, Letta e Barroso. Piano di sicurezza già scattato, Villa Reale e giardini chiusi. Nel pomeriggio il corteo dei No-Expo.

MONZA - Il gran giorno è arrivato: l'Expo 2015  prende corpo a Monza con un incontro tra istituzioni, politici, esperti e rappresentanti di associazioni e organizzazioni internazionali. 

Si chiama "Verso Expo 2015", ed è stata un'iniziativa di Regione Lombardia per aumentare la visibilità dell'esposizione universale a livello nazionale e internazionale. 

Il parterre è di tutto rispetto: ci saranno il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il capo del Governo Enrico Letta, mentre mancherà il commissario UE Josè Manuel Barroso, la cui presenza era stata annunciata. Barroso rimedierà parzialmente  con un messaggio registrato. 

PISAPIA - Per l'Expo del 2015 "mancano alcune scelte del Governo" ha spiegato il sindaco Giuliano Pisapia aggiungendo subito che "però l'esecutivo si è impegnato a fare". "L' importante - ha osservato - è che adesso c'é l' unione di tutte le istituzioni. La presenza oggi del presidente della Repubblica, del Consiglio e delle istituzioni locali è un segnale importante; dimostra la volontà di andare avanti insieme per vincere questa sfida". Qual è l'ostacolo principale? "Non ci sono ostacoli" ha concluso Pisapia.

MARONI - Tutta l'Italia "con tutti i suoi territori sia protagonista e beneficiaria" di Expo Milano 2015. E' l'obiettivo indicato dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. "Abbiamo il grande obiettivo di fare di Milano la capitale d'Europa", ha detto, ringraziando per la sua "sensibilità" al tema il presidente della Commissione di Bruxelles Barroso e i suoi commissari.

LETTA - L'Expo vince e vincerà, se sarà simbolo dell'unità nazionale": di questo è convinto Enrico Letta. Letta ha ricordato che in anni di "turbolenza politica nazionale l'Expo è stata sempre riferimento di unità". E ha aggiunto che sarà "una vittoria di tutti". Sarà vittoria se "sarà un Expo di tutto il Paese" e su questo ha assicurato "l'impegno totale del governo".

NAPOLITANO -  "Non c'è più un giorno da perdere" ha sottolineato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha rimarcato l'importanza dell'Expo dal punto di vista lavorativo. Napolitano ha parlato dell'agricoltura e della capacità di "reagire stoicamente"  alla crisi dimostrata fin qui.  

Napolitano poi sferza i partiti: "L'impegno per Expo testimonia la volontà dell'Italia di non ripiegarsi su se stessa e sulle sue diatribe domestiche".   "L'Expo di Milano  - ha proseguito - proverà che possiamo avere fiducia in noi stessi e suscitare fiducia verso l'Italia da parte dell'Europa del mondo".

CONTESTAZIONE - Villa Reale e giardini sono  blindati da sabato: nessun incidente però è stato registrato. Nel pomeriggio, alle 16 è partita una manifestazione da largo Mazzini (vedi la fotogallery). Una biciclettata di alcune decine di attivisti 'No-Expo' si è presentata davanti ai cancelli della Villa. Una parte degli animatori della protesta su 2 ruote è stata bloccata dalle forze dell' ordine prima di raggiungere l'ingresso principale, mentre un gruppo è riuscito ad avvicinarsi per fischiare la celebrazione di Expo 2015, prima di allontanarsi sempre pedalando. Non ci sono stati scontri. 

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