370mila euro di fatture false: coinvolto un imprenditore brianzolo
L'operazione svolta dalla guardia di finanza di Monza
Sequestro preventivo per oltre 194 mila euro tra denaro, beni mobili e immobili, quale presunto profitto di attività illecite. Lo ha disposto la Procura delle Repubblica di Monza e lo hanno eseguito i militari del comando della guardia di finanza del capoluogo brianzolo.
Il provvedimento cautelare scaturisce da un’attività ispettiva dell’Agenzia delle entrate e dalle successive indagini patrimoniali eseguite dalle fiamme gialle. L'indagine ha portato l'autorità giudiziaria a indagare sette imprese che operano nei settori della meccanica, della pubblicità, delle telecomunicazioni e del telemarketing.
Dalle prime informazioni fornite dagli investigatori un imprenditore brianzolo avrebbe utilizzato fatture false per circa 370 mila euro emesse da sei società compiacenti, di cui una con sede in provincia di Monza.
Fatture di spese che però non sarebbero state documentate da alcun contratto, con un risparmio illecito sulle imposte di circa 156mila euro.
L’azione di servizio, svolta in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Monza, sotto la direzione ed il coordinamento del comando provinciale di Monza, testimonia l’impegno quotidianamente profuso dalla guardia di finanza quale presidio della sicurezza economico-finanziaria, per la repressione delle frodi fiscali, costituenti un grave ostacolo allo sviluppo economico del Paese e della conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, per restituirli a beneficio della collettività.