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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Quante e dove saranno le fermate della metropolitana a Monza

Il progetto di prolungamento della M5 in città: la mappa, i cantieri e i costi

Da viale Campania fino al polo istituzionale di via Grigna. Sono sette le fermate della metropolitana a Monza già previste dal progetto del prolungamento che da Bignami porterà i treni fino in città.

Le sette fermate della metro a Monza

Ma quali saranno le fermate della metropolitana a Monza? Viale Campania, via Marsala (angolo via Goldoni), stazione FS, piazza Trento e Trieste, Parco e Villa Reale, Ospedale San Gerardo (piazza della Resistenza) e polo istituzionale in via Grigna. Sette fermate e poco più di sette chilometri che rivoluzioneranno la mobilità monzese e della Brianza. Un'opera attesa da tempo che vedrà il volto del capoluogo brianzolo trasformarsi anche per i cantieri che porterà in città. "Per ogni ambito MM ha sviluppato specifiche soluzioni sia per le fasi di cantiere sia per le sistemazioni definitive, tenendo conto delle indicazioni espresse dall’Amministrazione Comunale per mitigare l’impatto sul traffico veicolare e sulla circolazione ciclopedonale" spiegano dal comune. "Particolare attenzione è stata riservata all’integrazione con le modalità di trasporto sostenibili, per favorire, come da progetto, un sistema efficace di adduzione alle fermate anche dalle zone della città non direttamente servite”.

Il progetto del prolungamento prevede un treno ogni tre minuti nell’orario di punta sino alla stazione Monza-Cinisello e uno ogni sei minuti nella cosiddetta fascia morbida. In un giorno feriale tipo si stima che con il prolungamento da Bignami alla Brianza potrebbero salire sulla M5 circa 210.000 passeggeri al giorno e ci sarebbero 30.000 vetture in meno sulle nostre strade.

A che punto siamo con il prolungamento?

Il progetto di cantierizzazione del prolungamento della M5 è curato da Metropolitana Milanese (MM). In città si stanno completando tutti i passaggi propedeutici all’avvio ufficiale del cantiere. Sono state infatti già eseguite le indagini preliminari, tra cui i carotaggi e le prospezioni geognostiche/geologiche mentre sono in corso in queste settimane i rilievi acustici insieme agli approfondimenti urbanistici sull’area del deposito e su quella del capolinea presso il polo istituzionale. Si è tenuta da qualche settimana, infine, la procedura di consultazione finalizzata alla redazione dello Studio di Impatto Ambientale ed emissione di Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR).

I cantieri e i costi

Le fasi di cantiere sono state sviluppate e verificate da AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) in collaborazione con i tecnici comunali, attraverso simulazioni modellistiche che hanno consentito di individuare le più idonee soluzioni viabilistiche, in grado di minimizzare gli impatti dei cantieri sul traffico: le inevitabili riduzioni di carreggiata - attuate in corrispondenza degli scavi per la realizzazione delle fermate - saranno accompagnate da interventi di regolazione semaforica o dei sensi di marcia, a seconda dei contesti, proprio per configurare l’assetto stradale nel modo ottimale. 

Gli enti territoriali convolti si sono impegnati a sostenere la progettazione e i lavori per un importo di 365.000.000 di euro, pari al 28,85% del totale. Il resto è assicurato dal finanziamento statale già approvato (900 milioni). In base all’accordo concorrono pertanto alla realizzazione del prolungamento - oltre alla città di Monza che partecipa con 27,5 milioni - i Comuni di Milano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni insieme a Regione Lombardia che stanzierà 283 milioni di euro. 

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