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Cronaca

Furbetti del reddito di cittadinanza: denunciati i fratelli che incassavano 1.000 euro al mese

I due incassavano 500 euro ciascuno pur non avendone diritto. Sono stati denunciati

Avevano messo agli atti, nero su bianco, che vivevano da soli. Uno di loro aveva anche certificato - in maniera falsa - di avere la residenza a Milano. E così, con questi "trucchi", sono riusciti a portare a casa oltre 6mila euro, almeno fino a quando sono stati scoperti. 

Due uomini - due fratelli di 59 e 61 anni, entrambi cittadini marocchini - sono stati denunciati a Sesto San Giovanni per aver percepito, senza averne diritto, il reddito di cittadinanza dallo scorso luglio fino a pochi giorni fa. 

"Entrambi, nel presentare la richiesta per il sussidio, hanno dichiarato di vivere da soli, ma da verifiche anagrafiche è emerso il contrario, ovvero che i due dividevano la stessa casa in via Leopardi a Sesto San Giovanni - spiega l'amministrazione in una nota -. Il più giovane dei due fratelli, inoltre, ha dichiarato di essere residente in via cinque maggio a Milano: anche in questo caso, in seguito a verifiche dell’ufficio anagrafe, si è appurata la falsità della dichiarazione".

"Da luglio 2019 a oggi - sottolineano dal comune di Sesto - i due fratelli hanno percepito indebitamente sussidi per un totale di 6.500, 3.500 euro in sette mesi il 61enne e 3.000 in sei mesi il 59enne": in sostanza i due incassavano 500 euro al mese ciascuno.

"Quando i furbetti tentano di frodare lo Stato e vengono beccati con le mani nel sacco è sempre un’ottima notizia - il commento del sindaco, Roberto Di Stefano -. Mi auguro che vengano fatti sempre più controlli sulle domande presentate per ottenere il reddito di cittadinanza: come amministrazione comunale saremo sempre in prima linea per scovare i delinquenti e tutelare i cittadini perbene".

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