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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Furti, spaccio, violenze domestiche: il giro di vite della Questura di Monza

Tutti i provvedimenti presi negli ultimi giorni

Giornate intense per la Questura di Monza che negli ultimi giorni ha emesso molti provvedimenti per contrastare reati come furti, violenze e rapine.

Giovedì 19 maggio il personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura con provvedimenti del Questore, Marco Odorisio, ha definitivamente allontanato dal territorio nazionale con collocamento presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio, due cittadini stranieri con numerosi precedenti penali.
Si tratta di un cittadino marocchino del 1995, irregolare dal 2017 che è stato accompagnato al Centro di Torino, dove è stato trattenuto in attesa del definitivo allontanamento dal territorio italiano. L'uomo fino al 2017 era titolare di un permesso di soggiorno per famiglia che è stato revocato nel 2017, dopo i numerosi reati contro il patrimonio commessi. Dal suo arrivo in Italia nel 2011 si era reso responsabile di reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale oltre a numerosi furti, anche all’interno di abitazioni; in un’occasione il furto si era trasformato in rapina impropria, in quanto per rubare delle biciclette all’interno di un garage privato, ha usato violenza nei confronti del proprietario che quando si è accorto del furto lo aveva inseguito per recuperare le bici.

Per questi fatti è stato giudicato colpevole e condannato a un anno di reclusione.

Anche un cittadino algerino (classe 1995) sbarcato clandestinamente nel 2017 sulle coste sicule, è stato accompagnato presso il Centro di Milano in attesa del definitivo allontanamento dall'Italia. L'uomo è stato scarcerato dal carcere di Monza, dove si trovava per scontare una pena di un anno per furto aggravato. Il fatto avvenne all’interno della metropolitana quando approfittando della ressa in salita sui treni, con abilità e destrezza aveva aperto la borsa di una passeggera rubando un portafogli. Il cittadino algerino è stato denunciato per furto aggravato molte altre volte, sempre per borseggi su autobus, treni e metropolitana. Inoltre, anche all’interno delle carceri dove è stato recluso si è reso responsabile di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Rapine, furti e violenze: altri provvedimenti 

In questi stessi giorni, ulteriori provvedimenti nell’ambito della lotta alla criminalità sono stati adottati dal Questore.

Solo nell’ultima settimana l’attività della divisione polizia Anticrimine ha portato all’emissione di 3 provvedimenti di avviso orale, 2 fogli di via obbligatori con rimpatrio nel comune di residenza e di 2 ammonimenti.
I reati commessi dai destinatari delle misure di prevenzione vanno dalla rapina aggravata, commessa con l’uso delle armi e con volto coperto, ai danni del gestore di un minimarket di Arcore, al furto commesso in un supermercato di Lissone, allo spaccio di sostanze stupefacenti in una zona di Briosco fino al furto commesso a Seregno ai danni di una persona anziana, alla quale le forze dell’ordine sono riuscite anche a restituire i gioielli recuperati presso il “compro oro” dove erano stati venduti.

Non ultimi sono stati attenzionati reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale commessi da un cittadino nei confronti della pattuglia che era intervenuta presso la sua abitazione dopo la segnalazione di una lite in famiglia.
Il Questore della provincia firmando questi provvedimenti sottolinea il costante impegno delle Forze dell’Ordine nella lotta ai reati in genere con particolare riguardo a quelli commessi in ambito familiare spesso così gravi ed attuali da arrivare a conseguenze estreme.
Sono infatti stati emessi due Ammonimenti del Questore uno per gli atti persecutori commessi da un condomino nei confronti dei titolari di un esercizio pubblico di Lissone ed uno per violenza domestica, scaturito dall’intervento di una pattuglia delle Volanti di Monza presso l’abitazione di una famiglia dove la moglie era stata colpita con schiaffi dal coniuge.

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